Cadorna contro Cadorna, nella toponomastica. Ieri mattina i milanesi si sono svegliati con un «nuovo» piazzale Cadorna. Non più intitolato a Luigi, il generale della Grande guerra e della disfatta di Caporetto, ma al padre Raffaele, anche lui generale, che nel 1870 guidò il V Corpo d'armata alla presa di Roma.
Il blitz deve essere scattato nella notte. Ed è stato meticoloso. Tutte le targhe del piazzale davanti alla stazione delle Ferrovie Nord, a ogni angolo, sono state cambiate (nella foto). Probabilmente da un gruppo di persone con tanto di scala per arrivare alle epigrafi e con etichette adesive ritagliate su misura. Sono state corrette anche le date di nascita e di morte: da 1850-1928 a 1815-1897. Resta da capire chi sia stato ad adottare il fai-da-te nel cambio di intitolazione di cui si è spesso parlato ma che non ha mai preso le vie ufficiali.
L'idea di intitolare il piazzale a un «altro» Cadorna, il padre o il figlio di Luigi, entrambi di nome Raffaele, era stata lanciata due anni fa da Lorenzo Lipparini e Barbara Bonvicini, segretario e tesoriere dell'Associazione Enzo Tortora Radicali Milano.
Anche il figlio di Luigi è stato «generale decorato della guerra di liberazione e senatore democristiano». Mentre l'attuale intestatario del piazzale, spiegavano i Radicali, «fu destituito dal comando e solo successivamente riabilitato da Mussolini, che alla sua morte gli dedicò vie e piazze».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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