Cronaca locale

Pisapia ammette mezzo flop ma va avanti anche su Area C

Magro bilancio di metà mandato, ma il sindaco si difende: "Percorso positivo". E aggiunge: "Il nostro lavoro è apprezzato all'estero e non in città"

Pisapia ammette mezzo flop ma va avanti anche su Area C

Certo che non è facile, certo che nessuno è profeta in patria, ma ora che siamo a metà mandato, che stiano amministrando bene non lo dice più nessuno. Neanche loro. Giuliano Pisapia, ospite di Radio Popolare, prova a fare il punto su due anni e mezzo di lavoro in Comune. Vola basso il sindaco, ma alla fine si promuove. «Tenendo conto di ciò che avviene in altre città - spiega - il nostro percorso è positivo». Eppure, nelle sue parole, c'è una consapevolezza politica nuova e amara, non lontana dalla presa d'atto di un fallimento. «Già adesso - premette - possiamo dire che la città è profondamente migliorata ed è riconosciuto dappertutto». «Dappertutto tranne che a Milano, ovviamente», aggiunge. Un'amarezza significativa. A Palazzo Marino hanno dunque contezza degli umori prevalenti in città: il gradimento della sinistra è calato, forse crollato, e recuperarlo non sarà facile.

Il tema del consenso, poi, non è limitato al solo sindaco, anzi. È probabile che il primo cittadino, per via della sua immagine personale che resta positiva, riscuota ancora una certa simpatia. Ma la popolarità di questa giunta è rasoterra e basta fare un giro in città per rendersene conto. Troppe stangate, troppe botte sui poveri contribuenti (compresi pensionati e fasce deboli). L'enorme aumento percentuale dei biglietti Atm è un provvedimento nefasto, soprattutto se preso da chi proclama di voler incentivare il trasporto pubblico per ridurre l'inquinamento. Ed è inaccettabile oltretutto se all'aumento dei ticket corrisponde un peggioramento del servizio. E certi nodi vengono a pettine. Ora la giunta si prepara a prendere un altro provvedimento restrittivo sul traffico. Due le strade: un allargamento di Area C o la creazione di isole pedonali o aree 30 (chilometri orari). L'eventuale scelta - dice il sindaco - «dovrà essere fatta in tempi brevi». «La decisione da prendere», ha spiegato il sindaco, è fra «allargare area C come chiesto dal referendum o creare una serie di zone 30 e zone pedonali. È la grande scelta di questi mesi, perché si arrivi a un risultato per Expo». L'argomento «è stato uno dei temi di discussione» della giunta straordinaria di metà mandato. Il sindaco ha detto di non sapere «quale delle due possibilità sia la migliore» ma in ogni caso - ha aggiunto - è una scelta «che dovremo affrontare in temi brevi».

L'unico risultato ottenuto in questi anni sembra proprio la parziale riduzione del traffico veicolare, ma il dato sembra legato all'imposizione della tassa Area C, oltre che alla crisi che induce tutti a risparmiare sulla benzina. Eppure la «qualità dei trasporti» è uno dei tre risultati che il sindaco ha vantato come successi nell'intervista radiofonica. Quanto agli altri - qualità della vita e diritti civili - sembra che un paio di registri (fine vita e unioni civili) che hanno interessato poche centinaia di persone non siano una gran cosa con cui farsi belli.

Ma è un segno anche questo.

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