Pisapia brinda con i nonni ma taglia i custodi sociali

Il tradizionale tour di ferragosto del sindaco conta diverse tappe dedicate agli anziani, dal Golgi-Redaelli al Pio Albergo Trivulzio e altre case di riposo sparse sul territorio. Ma sono i tagli all'assistenza domiciliare che preoccupano i nonni non completamente autosufficienti che per ora riescono a rimanere a casa grazie anche a quei servizi. Come i custodi sociali, che oltre a portare i pasti a domicilio, accompagnare gli over 70 dal medico, in posta, in banca, svolgono anche un importante funzione di compagnia e monitoraggio costante di chi vive solo. Ma il servizio rischia di sparire e c'è anche una data di fine, maggio 2014. Padre Clemente Moriggi, il presidente della Fondazione Opera di San Francesco d'Assisi che da piazza San'Angelo gestisce una delle più grandi realtà di volontariato della città, lancia l'allarme.

«Portare assistenza agli anziani in questo modo è stata un'intuizione, si monitora l'anziano nel contesto in cui vive». Ma se il Comune taglierà le convenzioni, le onlus difficilmente riusciranno a proseguire. E sui bandi per il Welfare avverte, «deve prevalere l'esperienza».

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