Pisapia libera tutti: Capodanno col botto DECRETO ANTI-SMOG In vigore nel 2011 puniva i trasgressori con cinquecento euro

Pisapia libera tutti: Capodanno col botto DECRETO ANTI-SMOG In vigore nel 2011 puniva i trasgressori con cinquecento euro

La speranza è che, alla fine, ad arginare la voglia di botti dei milanesi provveda anche la crisi economica: che dovrebbe avere ridotto la disponibilità di quattrini da destinare alle consuete raffiche di fine anno. E che la crisi vada a coniugarsi con i valori di buon senso e di rispetto per il prossimo cui ieri il sindaco Giuliano Pisapia si è appellato per cercare di convincere i suoi concittadini ad un San Silvestro più silenzioso: un appello che Pisapia ha lanciato, d'intesa con i suoi assessori, in occasione della ultima riunione del 2012 della giunta comunale.
La strategia da adottare nei confronti delle velleità pirotecniche dei milanesi era da diversi giorni oggetto delle riflessioni di Pisapia e del suo staff. Sul tavolo, c'era un precedente di un certo peso: l'editto del 2011, contenuto nel pacchetto antismog, che aveva vietato in permanenza l'utilizzo in città di fuochi d'artificio. A dicembre di un anno fa, la Giunta aveva deciso di non concedere alcuna deroga al divieto in occasione del Capodanno. Il comma anti-botti era rimasto in vigore, e i milanesi se ne erano infischiati. Le multe - che il decreto fissava in 500 euro - erano state poche. E c'era il rischio che anche quest'anno l'efficacia si rivelasse prossima allo zero. Oltretutto, stavolta la giunta (non essendoci più un piano antismog, vuoi per il miglioramento degli indici di inquinamento, vuoi per il passaggio di competenze alle Provincia) avrebbe dovuto provvedere con una delibera apposita, esponendosi a un fallimento scontato.
Così Pisapia ha scelto la strada dell'appello al senso civico dei milanesi. «Quest'anno festeggiamo senza botti. Possiamo divertirci lo stesso senza sparare petardi. É una questione di rispetto e di responsabilità, consapevoli delle conseguenze che i botti possono avere per le persone e per gli animali». Il comunicato di Palazzo Marino ricorda i dati statistici sulle vittime causate ogni anno dalle deflagrazioni di San Silvestro, e i danni permanenti che subiscono gli animali: «La Lav stima siano addirittura 5mila ogni anno gli animali che muoiono a causa delle esplosioni».
«Siamo impegnati – dice Giuliano Pisapia – per garantire un Capodanno sereno. E perché la festa sia davvero di tutti, pensiamo sia importante che il comportamento di ciascuno sia rispettoso delle diverse sensibilità. Ecco perché possiamo tranquillamente festeggiare senza sparare botti». E il sindaco ricorda l'elenco degli eventi che il Comune organizza o sponsorizza per le ultime ore del 2012: tra i quali non ci sarà il festone di piazza del Duomo, che l'anno scorso venne rovinato proprio dal lancio incontrollato di petardi tra la folla da parte di gruppi di giovani, prevalentemente extracomunitari.
Unica concessione alla repressione, i controlli che la polizia locale sta realizzando in questi giorni contro la vendita di fuochi fuori ordinanza.

Per il resto, si spera che la moral suasion funzioni più e meglio del divieto dell'anno scorso, anche se l'ex vicesindaco De Corato si mostra scettico: «Gli appelli al buon cuore non fanno male a nessuno come quello di Pisapia, che prevediamo facilmente non sortirà alcun effetto».

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