Chi la riferisce con toni soft, ammette che il sindaco «è irritato», «seccato». Ma pare che Giuliano Pisapia avesse una faccia nerissima ieri mattina quando, a giunta in corso, è arrivata la conferma che il Comune perderà il festival dellestate allArena, fiore allocchiello della gestione Moratti. Si è rivolto acido verso Stefano Boeri, artefice del pasticcio: «Complimenti per la gestione». Neanche il giorno prima avrebbe ascoltato i consigli dei colleghi per salvare in extremis concerti e figuraccia. Mentre lassessore alla Cultura a fine seduta è scivolato veloce fuori dalla stanza per prendere informazioni, Pisapia ha sbottato un «non ne posso più». I due ex sfidanti alle primarie sono in convivenza forzata da mesi, lennesima grana potrebbe velocizzare il divorzio. Voci di rimpasto si rincorrono da settimane, i nomi nel mirino sono sempre quelli di Boeri, Lucia Castellano (Casa) e del vicesindaco Maria Grazia Guida. Ieri, dopo lultimo articolo, Pisapia a inizio seduta ha precisato che «quelle riferite dai giornali non sono le parole del sindaco». Ma gli assestamenti dopo un certo tempo «sono cose normali, che accadono nelle giunte». Frase che non chiarisce i tempi, ma conferma per qualcuno è quasi ora di fare la valigia. Ironia involontaria, lassessore Castellano è uscita da Palazzo Marino con un trolley, «vado a casa». Ma intendeva a Napoli, per due giorni. Con il Bilancio 2012 ogni movimento è rimandato almeno a luglio, a meno la tensione tra sindaco e Boeri salti.
Resa dei conti, letteralmente, anche tra assessori e maggioranza. Lunedì sera è fissata la riunione-verità sul Bilancio di previsione. Dopo le polemiche sollevate nei giorni scorsi sul flop della spending review , lappello di Bruno Tabacci ai partiti a tagliere fondi agli assessori con gli emendamenti e le accuse della capogruppo Pd Carmela Rozza («la giunta non ha collaborato, ma recupereremo in aula 25 milioni di euro per abbassare lImu»), sindaco, assessori e consiglieri si vedranno per esaminare insieme le cifre. La discussione si è accesa ieri in giunta, «non ci facciamo commissariare dallaula e dal Pd, se ci saranno tagli da fare li decideremo insieme».
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