Il pm chiede che la Minetti restituisca 20mila euro

Il pm della Corte dei conti Alessandro Napoli ha ribadito la richiesta di pagamento dei danni erariali per cifre da 10mila fino a 100mila euro nei confronti di sette ex consiglieri regionali tra cui Nicole Minetti, le cui posizioni oggi sono state al centro di una udienza nell'ambito del procedimento a loro carico sulle presunte spese «allegre» con fondi pubblici nelle scorse legislature. A Nicole Minetti la magistratura contabile ha chiesto la restituzione di rimborsi per 20mila euro utilizzati per pranzi, cene e anche per acquistare il libro «Mignottocrazia». Oltre all'ex igienista dentale, l'udienza di ieri si è concentrata sulle posizioni di Alessandro Colucci e Giulio Boscagli, ex assessori della giunta Formigoni, degli ex consiglieri Luciana Ruffinelli (Lega Nord) e Gianluca Rinaldin (Pdl) oltre a Stefano Galli e Paolo Valentini, all'epoca capogruppo al Pirellone del Carroccio e del Pdl. In tutto una ventina di ex consiglieri sotto procedimento e già destinatari di un invito a dedurre per i rimborsi spese «sospetti»: il danno erariale complessivo ipotizzato dalla magistratura contabile nei confronti di una sessantina di ex consiglieri di maggioranza e opposizione ammonterebbe a 3 milioni di euro. In una delle sue requisitorie, il pm Alessandro Napoli oggi ha parlato di «atti di “mala gestio” di denaro pubblico» e di «fondi utilizzati per fini che esulano da quelli stabiliti dalla legge».

La decisione sulle richieste di rimborso avanzate dal pm sarà depositata entro trenta giorni dal collegio giudicante presieduto da Claudio Galtieri. Il 18 giugno le udienze per gli altri ex consiglieri sotto procedimento.

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