La partita è cruciale. Non solo perché Milano è uno dei Comuni più importanti d'Italia. In palio ci saranno anche i destini del governo nazionale. Milano 2016 si profila già come una battaglia politica storica. E i partiti maggiori si preparano a combatterla coi loro uomini migliori. Sia a Palazzo Marino, dove si potranno schierare 48 candidati, sia nei municipi, in cui si arriverà a contare quasi 300 candidati. A guidare questi piccoli eserciti, nel centrodestra ci saranno i leader dei partiti principali (a cui potrebbe aggiungersi una lista del candidato sindaco). Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha già incoronato Stefano Parisi, oggi candidato di tutto il centrodestra. Il partito condivide l'idea del capogruppo Tatarella di lasciare in bianco il posto di capolista da sempre destinato a Berlusconi. Nella Lega il leader Matteo Salvini ha già annunciato che correrà come capolista. Ncd non ha ancora deciso se presentarsi col suo nome o con una sigla civica, ma è sempre più insistente l'impegno diretto dell'ex ministro Maurizio Lupi.
Anche a Ignazio La Russa, storico leader della destra, è stato chiesto di guidare la lista di Fratelli d'Italia ma sembra orientato a confermare la consueta scelta di tenere distinto impegno politico nazionale da quello amministrativo. Sarà certamente in prima fila nella campagna, insieme a De Corato, Osnato e Frassinetti.Poker di «big» al fianco di Parisi
Berlusconi già in campo, Salvini capolista. Ncd spinge Lupi e La Russa è deciso a impegnarsi
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