Forse non tutti sanno che il Policlinico non è solo un ospedale e un istituto di ricerca ma, con i suoi 85 milioni di metri quadrati di terreni, è anche il più grande proprietario agricolo della Lombardia. Bene, da oggi, dalle 70 vacche che pascolano su questi campi, arriva il latte biologico Cà Granda, «l'unico latte al mondo prodotto da un ospedale pubblico, con marchio di qualità, prodotto su terreni di proprietà» spiega con orgoglio il presidente della Fondazione Marco Giachetti, che oggi vede «la realizzazione di un sogno».
Il suo sogno è da oggi disponibile presso i punti vendita lombardi di Esselunga, grazie ad un accordo in esclusiva. Si tratta, spiega la Fondazione - di «un latte biologico, munto e lavorato a pochi chilometri da Milano, che arriva dalla cascina allo scaffale in sole 40 ore. Il latte, intero e parzialmente scremato, è microfiltrato (dura 15 giorni invece dei 7 del tradizionale latte fresco) e viene valutato dai nutrizionisti dell'Università degli Studi di Milano che lavorano al Policlinico.
Latte Cà Granda viene prodotto in esclusiva da 70 vacche della Cascina Coltivi di Zelo Buon Persico (Lodi) gestita da tre generazioni dalla famiglia Brambilla, che pascolano su terreni del Policlinico, e lavorato presso il lattificio cremonese Padania Alimenti. È inoltre l'unico latte italiano ad avere pubblicate quindicinalmente le analisi di laboratorio e l'unico ad avere indicate, grazie al QrCode, le caratteristiche organolettiche del prodotto confezionato in quello specifico cartone.
Il ricavato della vendita, si parla al momento di 400 litri al giorno, per 1,59 euro al cartone, finanzia la ricerca scientifica della Cà Granda, per lo sviluppo di cure per malattie non guaribili.
Duplice l'obiettivo del progetto: promuovere la ricerca scientifica - la stima di 500mila litri di latte venduti all'anno porterebbe 27.500 euro - e valorizzare i terreni agricoli del patrimonio della Fondazione dal 1600. «Sin da quando ero Consigliere, e ora da Presidente - spiega Marco Giachetti presidente appunto del Policlinico - ho voluto fortemente promuovere lo sviluppo delle nostre aree rurali, dei prodotti delle cascine e delle nostre terre»
Il progetto non si ferma qui: obiettivo del presidente Giachetti, infatti, arrivare alla vendita del latte, tramite distributori automatici, in tutti gli ospedali della Lombardia. «Anche negli uffici se fosse possibile», incalza Giachetti. Tra qualche mese l'ospedale ca Granda lancerà anche lo yogurt biologico , il riso e l'ortofrutta. Tutti prodotti sani, controllati e certificati, e amici della ricerca.
Prossimo passo? «Mi piacerebbe vedere tutti i bambini della mia città bere il nostro latte a scuola. Lancio quindi un appello a Milano Ristorazione nel nome di una collaborazione istituzionale e della capacità di fare rete.»
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