(...) riportava danni ai denti per i quali si rendevano necessarie cure odontoiatriche» e anche «una onerosa sedazione». La spesa complessiva dell'intervento era stata stimata in 6.500 euro e la famiglia della bambina ha presentato alla scuola il preventivo per le procedure per il risarcimento previsto dalla polizza regolarmente stipulata. Ma la compagnia ha rifiutato di riconoscere le spese relative alla sedazione, poi - «solo a seguito di una dolorosa battaglia da parte della famiglia», ha proposto il rimborso del 50% del preventivo totale. Il caso ha avuto una sua soluzione, il problema no: Barucco (nella foto con il governatore Fontana) ha rilevato nelle clausole della polizza una contraddizione («dicono che tutti sono assicurati a prescindere dallo stato psicofisico, specificando però che se la persona non è integra e sana non sono indennizzabili le spese imputabili a situazioni patologiche). E ha visto un carattere «discriminatorio nei confronti dei bambini più fragili».
Quindi ha evidenziato «che non è tollerabile che esistano ancora oggi comportamenti lesivi di una vera inclusività». Per questo ha chiesto alla giunta di segnalare il problema all'Ufficio scolastico. Ora l'intero Consiglio è con lui.Alberto Giannoni
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