Cronaca locale

Positiva la collaboratrice. Fontana "in quarantena". Scuole ancora congelate

Cancellato l'incontro serale con i giornalisti. E classi chiuse, salvo un calo drastico dei casi

Positiva la collaboratrice. Fontana "in quarantena". Scuole ancora congelate

Una diretta video breve, partita alle 22 e culminata con una notizia che ha del drammatico: una stretta collaboratrice del presidente della Regione, Attilio Fontana, è risultata positiva al Coronavirus, e questo ha fatto temere anche per lui. «I risultati del test sono arrivati da pochi minuti - ha detto Fontana - e la notizia è positiva. Non ho contratto alcuna infezione e i mie collaboratori non hanno contratto alcuna infezione», spiegando però che «una sua stretta collaboratrice è risultata positivo».

La speranza di tutti è il ritorno alla normalità dunque, ma questa risalita sarà lenta, e purtroppo non sarà indolore. L'apertura regionale sui bar dopo le 18 è un segnale positivo, ma di passi avanti da segnalare non ce ne sono stati molti altri, nel sesto giorno di emergenza Coronavirus, anzi il caso della collaboratrice - e l'attesa per l'esito dell'esame riguardante il governatore - ha indotto i vertici del Pirellone ad annullare la conferenza stampa di ieri, prevista alle 17, poi rinviata alle 18 e infine cancellata.

Il clima è sempre più teso e anche le notizie su bambini e ragazzini positivi, in questo clima, aumentano l'allarme. La ripartenza delle normali attività scolastiche, al momento, è solo una remota possibilità, uno spiraglio che sembra chiudersi, a giudicare dalle parole pronunciate ieri dal presidente, Attilio Fontana. «Noi - ha detto il governatore - dobbiamo valutare i risultati che emergeranno dopo l'applicazione di queste prime misure assunte, poi i dati saranno valutati dagli scienziati, dai medici, dall'istituto superiore dalla sanità e sulla base dei risultati si potranno prendere decisioni. Se nello spazio di altri 2-3 giorni si dovesse vedere un crollo nella diffusione del virus è possibile che si possa assumere un atteggiamento di rinuncia a questi provvedimenti. Se le cose non andranno in quella direzione si dovranno fare altre valutazioni».

In assenza di un drastico calo dei nuovi contagi, restando così le cose, le scuole staranno chiuse. «Non potremmo allentare la presa - ha spiegato Fontana - anche perché per vedere gli effetti delle misure devono passare 6-7 giorni, prima è impensabile che succeda qualcosa».

La vicenda del dipendente regionale, e la paradossale notizia della non aiuta certo a diffondere ottimismo. Intanto il numero dei contagiati in Lombardia è salito 305, secondo quanto ha riferito a fine serata la Regione aggiornando i dati rispetto ai tamponi risultati positivi. Più o meno alla stessa ora di mercoledì, il numero era stato aggiornato a 240 contagi. Nella notte, poi, era salito a 259. E questo è stato comunicato ieri mattina, quando il report regionale ha dato conto del fatto che fra i positivi c'erano anche 4 minori, fra i quali una bimba di 4 anni, un bambino di 10 anni e un ragazzino di 15.

«Purtroppo i numeri dei contagi stanno aumentando ancora, non in maniera drammatica ma stanno aumentando» ha detto Fontana annunciando la sua, di quarantena.

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