«Non c'è un'emergenza sicurezza a Milano», ripetono in coro Prefetto e Questore, fatto sta che chiederanno più uomini a Roma per presidiare il territorio. Vertice straordinario ieri del Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico all'indomani del week end da Far West vissuto in città: dopo le due violenze sessuali e il camion bar dato alle fiamme per vedetta dopo la denuncia di estorsione, la città ha assistito a ben due sparatorie in strada nel giro di 24 ore. L'indomani Milano si sveglia terrorizzata e forse un po' indifesa. Tanto che da corso Monforte è partita la richiesta al ministero dell'Interno di rinforzi per le forze dell'ordine. Da oggi entrerà in azione il piano straordinario interforze per il controllo del territorio anche per dare sicurezza ai milanesi.
Così il Comune «ha disposto l'assunzione di 50 nuovi vigili» ha annunciato l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli, che ha chiesto a tutti «uno sforzo per continuare a dare questa garanzia di sicurezza». Come Comune «continueremo il lavoro specifico della polizia locale: si tratta di controllo del territorio ogni notte con almeno 20 pattuglie per dare sostegno alle forze dell'ordine che fanno questa operazione».
Ma per il Prefetto il duplice omicidio di via Muratori è un «episodio maturato in un contesto che riguarda il traffico di stupefacenti. In relazione a questo specifico fatto, che non si ascrive al contesto della criminalità organizzata, non possiamo dire che ci sia un allarme sicurezza». Per quanto riguarda la sparatoria senza feriti in via Giacosa, a due passi da via Padova, Lombardi ha spiegato che si tratta di «episodi che talvolta a Milano avvengono. Non è la prima volta che capita che queste formazioni, probabilmente sudamericane o nomadi, si scontrino tra di loro in questo modo». «Bisogna intervenire sui campi abusivi e gli accampamenti - l'intervento a gamba tesa dell'assessore alla Sicurezza della Provincia Stefano Bolognini - settori su cui l'amministrazione ha perso troppo tempo».
Ancora presto per conoscere il numero di agenti che arriveranno anche se Lombardi si dice fiducioso: «Da Roma abbiamo sempre avuto un trattamento di riguardo». Le forze dell'ordine saranno affiancate dalle pattuglie dei vigili. Forse sarebbe opportuno far ritornare l'esercito, come chiede a gran voce l'opposizione...«Non dimentichiamo che Milano è una metropoli e se confrontiamo il numero degli omicidi in città con quelli di altre, come Monaco di Baviera, quelli di Milano sono molto bassi. Il controllo del territorio è una cosa importante ma non è che ad un aumento del controllo corrisponde sempre il risultato di poter prevenire tutti gli episodi che accadono». Detto ciò non è affatto escluso che questa mattina all'incontro tra il numero uno di Palazzo Diotti e il sindaco si parli dell'opportunità di un ritorno delle tute mimetiche nelle nostre strade. Un tema per altro già sollevato dal rappresentante del ministero.
«Milano non è il Far West e nemmeno il Bronx» per il questore Alessandro Marangoni, anzi «la città gode in un controllo del territorio di alto livello. Non vorrei che passasse l'immagine di una città abbandonata a se stessa, perché non è così». La dimostrazione? La vita notturna: «ditemi se nel Bronx c'è la stessa vita che trovate sui Navigli».
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