La prefettura cerca posto ai migranti Lega: «Noi non prendiamo i nostri 250»

Rivolta dei sindaci del Carroccio. E Fdi: «La Montello sede della polizia»

Reazioni forti, da sindaci e politici, dopo la diffusione del nuovo piano della prefettura sull'accoglienza dei migranti, rivelato ieri dal «Giornale». Il vice prefetto ha scritto a tutti i sindaci del Milanese, tutti, comunicando i posti a bando da qui a fine anno. Anche i sindaci che non hanno firmato il protocollo sull'accoglienza sono coinvolti. E dal prospetto non si evince alcuna distinzione fra chi ha firmato e chi no: i promessi «sconti» per i firmatari non ci sono. E il totale dei richiedenti asilo da accogliere, il totale dei posti da attivare, ammonta a 1.652

I sindaci leghisti, intanto, contestano il principio per cui debba essere chiamato ad accogliere richiedenti asilo anche chi non ha aderito al protocollo. «Ovviamente i sindaci della Lega non se ne prenderanno neppure uno - avverte il segretario regionale della Lega Paolo Grimoldi - mantenendo la coerente posizione assunta oltre un anno fa per cui per gli amministratori leghisti vengono prima i loro cittadini, con i loro bisogni e le loro necessità». «Questi 250 finti profughi - così li definisce Grimoldi - se li ospiti direttamente la Prefettura nei suoi uffici oppure li metta in una delle case di Giuseppe Sala o si rivolga ai sindaci sempre costretti ad obbedire al Pd». E il segretario provinciale della Lega in Martesana, Riccardo Pase, ricorda: «Alcuni mesi fa il ministro Minniti e il prefetto hanno convocato i sindaci della città metropolitana per la sottoscrizione di un protocollo di intesa per l'accoglienza diffusa e sostenibile dei richiedenti asilo, con l'avvertimento che chi non avesse firmato avrebbe avuto la quota totale prevista di immigrati sul territorio mentre chi avrebbe firmato ne avrebbe ricevuto solo la metà. Quel giorno la Lega con i propri sindaci manifestò sotto la prefettura per contestare questa modalità». «Oggi - osserva - a distanza di qualche mese il prefetto informa i sindaci che tutti i comuni riceveranno come quota massima la metà dei richiedenti asilo previsto nella teorica ripartizione, a prescindere dalla sottoscrizione del protocollo».

Intanto, a proposito di posti, Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio, ricorda che il 31 dicembre la caserma Montello (che oggi ospita migranti) dovrà essere liberata per consentire l'avvio dei lavori che la trasformeranno nella nuova sede della Polizia di Stato.

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