«Presa dalle chiese e da mia mamma»

Lidia Dongmei Li è un'elegante giovane signora di quarantatré anni. Ha studiato da medico oculista in Cina, anche se adesso lavora nell'accoglienza di un hotel vicino alla Centrale come receptionist. È andata a catechismo fino alla vigilia del battesimo in Duomo, avvenuto nella Veglia pasquale.

Come è avvenuto l'avvicinamento alla fede cattolica?

«Dio mi ha fatto credere in lui. Ogni volta che entro in chiesa avverto un senso di pace e tranquillità».

Quando è successo la prima volta?

«Non so perché ma è sempre stato così, anche in Cina quando ero all'università, però in Cina ci sono poche chiese. Già mia mamma, che prima era buddista, è diventata cattolica in Cina grazie a un'amica, circa dieci anni fa».

C'è un luogo a Milano che la ispira più di altri?

«Il Duomo mi piace tantissimo da sempre. Ogni volta che avevo tempo libero andavo ad ammirarlo. Ha un'architettura speciale, è meraviglioso, davvero un tesoro».

Come è accaduto che ha deciso di chiedere il battesimo?

«Ho cominciato a pensare di ricevere il battesimo l'anno scorso. Ma continuavo a dirmi: non sono perfetta. Mia mamma mi ha convinta ad andare avanti tranquilla».

SCot

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