"Il presidente Gabbai faccia un passo indietro"

La richiesta di chiarimenti: "Costretti a presentare interrogazioni sui numeri"

"Il presidente Gabbai faccia un passo indietro"

Giuseppe Sala non ha più sul groppone la questione dei numeri. Ma ora ci sono questioni e gaffe forse più delicate da gestire: a cominciare dalla foto pubblicata da Ruggero Gabbai sulla riunione per Sala candidato nella sede di Expo. Un accavallamento di luoghi e ruoli che non va giù al centrodestra. È il capogruppo leghista Alessandro Morelli a chiedere a Gabbai un «passo indietro».

E si augura che a breve arrivino le sue dimissioni dal ruolo di presidente della commissione Expo a Palazzo Marino. «Per le riunioni e gli incontri, anche nelle sedi dei consigli di zona, si paga un affitto - fa notare il rappresentante leghista - Io come cittadino ho pagato Expo, sto anche pagando la campagna elettorale di Sala?». «Immagino peraltro - rincara la dose Morelli - la difficoltà della comunità ebraica che si è trovata tirata per la giacchetta e in una posizione difficile, perché non si capisce se sta sostenendo Sala. Chiedo se è stato pagato l'affitto della sala, se ha pagato il Pd o Sala, e chiedo al presidente Gabbai di prendere atto della situazione incresciosa che lui ha creato. Dopo aver fatto poco su Expo, viste le diverse interrogazioni che i consiglieri sono stati costretti a presentare per avere chiarimenti sui conti di Expo, prenda atto della situazione e faccia un passo indietro rispetto al lavoro fatto in questi anni e alla scarsa trasparenza rispetto alle domande che stiamo ponendo».Il consigliere di Forza Italia Fabrizio De Pasquale definisce la gaffe sulla sede «un disdicevole e gigantesco errore di galateo», soprattutto quando viene fatto da quella sinistra «così attenta i conflitti di interesse».

Ma trova ancora più grave il fatto che il Pd abbia distolto Sala dai suoi impegni da commissario Expo per farlo correre

e cominciare la campagna elettorale. «Un evento internazionale come Expo ha dovuto fare a meno del suo primo manager in una fase delicata come quella del dopo chiusura in nome di cosa? Degli interessi locali del Pd». MaS

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