Preso marocchino ricercato: bivaccava in Stazione Centrale

La Polfer ha arrestato a Milano un nordafricano: deve scontare quasi cinque anni di pene cumulative

Preso marocchino ricercato: bivaccava in Stazione Centrale

Bivaccava in Stazione Centrale e aveva con sé tre tablet, ma era ricercato alla polizia di Stato da dodici mesi. Oggi la Polfer ha arrestato a Milano un ventisettenne marocchino che doveva scontare in prigione una pena di quattro anni, sei mesi e quindi i giorni per cumulo di pene.

Un anno fa, nel gennaio 2020, la Procura di Alessandria aveva infatti emanato nei confronti del nordafricano un ordine di cattura. Insieme a un suo connazionale – come riportato dall'agenzia stampa Adnkronos – è stato controllato da una pattuglia della polizia ferroviaria mentre bivaccava nell'interbinario, il cui accesso è vietato ai comuni viaggiatori e pendolari.

Nel corso della perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto addosso ai due magrebini tre tablet di marca Apple, di cui – entrambi i soggetti fermati – non sapevano giustificare il possesso. Dunque, il controllo a danni dei due è stato approfondito ed è emerso il provvedimento pendente a carico dell'extracomunitario.

Così, al termine dei controlli, il 27enne marocchino è stato accompagnato presso il carcere meneghino di San Vittore, dove attualmente si trova recluso, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

Degrado in Stazione Centrale

In Piazza Duca d'Aosta, il piazzale antistante al principale scalo ferroviario del capoluogo lombardo, impazza il degrado. La piazza è presa d'assalto – da anni – da numerosi gruppi e nutriti gruppi di immigrati, molti dei quali sono stanziali e dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti. Qui, infatti, proprio davanti alla Stazione Centrale, i pusher offrono droga ai passanti e ubriachi e balordi, affollano le aiuole. Come scritto da Marta Bravi proprio per ilGiornale. Arrivano in Duca d'Aosta da via Vittor Pisani, "quando inizia a calare il sole, si concentrano anche un centinaio di nordafricani che bivaccano, mangiano, bevono, espletano i loro bisogni per poi decidere dove spostarsi per spacciare, se dal lato di piazza IV novembre o piazza Luigi di Savoia".

Una situazione allo sbando, in cui la criminalità trova terreno fertile. Non a caso, sono numerosi – per non dire numerosissimi, gli arresti condotti dalle forze dell'ordine in questo spicchio di città: sono infatti decine decine le persone che sono state arrestate in tutto il 2019, tra spacciatori, rom borseggiatrici, violenti e delinquenti che hanno dato in escandescenza.

Come constatato da ilGiornale, la percezione che si ha in tutta la zona è quella di insicurezza: "balordi, clochard si sommano ai vagabondi e ai mendicanti che hanno eletto la stazione a proprio ricovero. Gli anfratti, nelle nicchie, ogni pertugio ospita letti di cartone e cumuli di coperte, valigie e bagagli improvvisati".

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