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Primarie affollate, anche Boeri «non esclude»

É diventato il tormentone dell'estate a sinistra. Il vorrei, ma non lo posso ancora dire. A domanda su una possibile candidatura alle primarie del centrosinistra, ieri anche l'archistar Stefano Boeri ha confessato: «Non lo escludo. Ci si può impegnare sia nella politica formale che fuori. Io non ho mai smesso un attimo di pensare a Milano e immaginare il suo futuro. Certe volte si può fare politica anche non nella politica, ma questo non esclude che uno a un certo punto possa seguire le condizioni che si creano e decidere di tornare ad avere un ruolo istituzionale». Giro di parole per ribadire che non può «escludere quindi una candidatura a settembre, come ce ne saranno altre. I giochi sono aperti». Il rischio, come ha notato ieri a margine dell'assemblea Pd l'assessore Carmela Rozza, è che «se alle primarie si rischia che si presentino mille candidati forse è meglio ragionare in modo diverso. Se ne contano già sette, non mi sembra una cosa seria». Con un ring troppo affollato l'imposizione di un nome da Roma diventa, evidentemente, un'ipotesi sempre più concreta. Se già sono scesi ufficialmente in campo l'assessore Pierfrancesco Majorino, il deputato Emanuele Fiano e il socialista Roberto Caputo, nella banda del «non lo escluso» si aggiungono il deputato Ivan Scalfarotto e l'assessore arancione Franco D'Alfonso. E Ada Lucia De Cesaris? L'ormai ex vicesindaco ci aveva girato intorno e in un'intervista ieri al «Foglio» lo ha detto ancora più chiaramente: «Se dicessi che escludo di candidarmi alle primarie per sindaco sarei intellettualmente disonesta». Aggiungiamo pure il coordinatore del centrosinistra in Regione Umberto Ambrosoli che sono già partiti attivamente con i lavori (pardon, non lo escludono) e sembra che ci pensi pure la sua capolista in Lombardia, Lucia Castellano. Il capogruppo milanese di Sel Mirko Mazzali ironizza sulla formula di rito degli alleati: «Finalmente ho capito anch'io - scrive su Facebook -. Quando un giornalista ti chiede: ti candidi alle primarie, devi rispondere non lo escludo. Adesso serve un giornalista che me lo chieda, così mi esercito».

E più tardi aggiunge: «Sto partendo per il mare, ma siccome tornerò prima delle primarie, questo gesto non va inteso come un rifiuto di una mia candidatura. Non la escludo». Dal centrodestra il consigliere di Fdi Riccardo De Corato provoca Pd e compagni: «Finirà che avranno più candidati che elettori».

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