Comincia la battaglia elettorale. La Lega indice le «primarie» fra i suoi militanti e indice una «gazebata» per consultare il pueblo e individuare il candidato migliore. Formigoni sceglie proprio il gazebo del Pdl di Varese, nel cuore del territorio leghista, per cominciare a parlare dei suoi nuovi progetti di governo.
Da questa mattina fino a domani i gazebo e le sezioni di partito della Lega nel Nord, circa 3mila, sono in piazza per la raccolta firme a sostegno delle primarie e delle tre leggi di iniziativa popolare per mantenere sul territorio il 75% del gettito fiscale, riformare la moneta unica e abolire l'Imu sulla prima casa voluta da Monti. L'obiettivo è di raccogliere le 100mila firme necessarie a presentare le tre leggi e non è escluso che l'iniziativa sia replicata se non si raggiungerà l'obiettivo durante questo fine settimana.
In Lombardia, dove oltre 10mila volontari leghisti gestiranno 1.700 gazebo e 300 sezioni del partito, i cittadini potranno anche esprimere le loro preferenze sul prossimo candidato alla guida della Regione Lombardia e dire se preferiscono votare nel 2013 in concomitanza con le elezioni politiche o far proseguire la legislatura fino alla scadenza naturale del 2015.
Fra i nomi su cui potrebbero convogliare le preferenze, quelli di Matteo Salvini, Attilio Fontana e Andrea Gibelli, oltre al segretario federale della Lega e probabile vincitore, Roberto Maroni.
Quanto alla partecipazione dei big del partito, sabato 20 ottobre, Maroni, sarà presente insieme a Matteo Salvini, alle 11 a Rho in piazza San Vittore. L'ex leader Umberto Bossi, invece, potrebbe votare a Varese. E non è detto che per strada non incroci proprio il presidente uscente Roberto Formigoni. Passando davanti al gazebo del Pdl.
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