Primarie, esclusi gli Ncd Ma votano gli immigrati

Per partecipare alla scelta del candidato basta la residenza Non ammessi gli eletti di altri partiti. Del Gobbo: «Bene così»

Saranno primarie aperte quelle del Pd. Primarie facili per chi vuole votare. Ma non per gli esponenti dell'Ncd che si trovano platealmente esclusi dall'elettorato attivo, e quindi dalla coalizione. Tutta colpa di una regoletta ad hoc, secondo la quale il voto non richiede l'iscrizione a nessun partito, mentre saranno esclusi coloro che sono stati eletti in liste avverse alla coalizione che sostiene le primarie. Escluso che vogliano correre ai gazebo del Pd i gli esponenti di Forza Italia e Lega, è chiaro che la norma è studiata per troncare sul nascere il «caso» sull'apporto di militanti organici al Nuovo centrodestra, partito sul cui orientamento (pro Giuseppe Sala) ss è costruita un'ampia letteratura. Ipotesi infondate secondo Luca Del Gobbo, che degli alfaniani è coordinatore provinciale e consigliere regionale. «Ritengo il nostro partito alternativo alla sinistra - assicura - si governa con Renzi solo per il momento particolare, come accade in altre nazioni europee, vedi Germania, ma naturalmente noi siamo alternativi alla sinistra, sopratutto a questa sinistra milanese che si caratterizza con proposte di sinistra-sinistra».Discorso chiuso dunque. Ncd a parte, potranno partecipare alle primarie tutti i cittadini milanesi residenti, dai 16 anni in su. Pochi requisiti: possono scegliere il candidato sindaco del centrosinistra tutti cittadini dell'Unione europea o di altri Paesi, in possesso di carta d'identità e di regolare permesso di soggiorno. Critica la Lega: «Questo significa stravolgere la platea elettorale reale ammettendo al voto soggetti che non potranno poi recarsi a votare a giugno - attacca il segretario provinciale Davide Boni - Qual è significato?Far decidere il futuro di questa città a chi non ha alcun legame culturale con la stessa».Del comitato promotore delle primarie fanno parte Pd, Sel, Movimento Civica Milano, Verdi, Idv, Lista Milly Moratti, Centro popolare, Democrazia solidale, Centro democratico e il Psi. Insomma, per chi ha voglia di scegliere il «cavallo» di Pd e alleati, sottoscrivere le loro «linee guida» e versare pure un contributo (minimo 2 euro) l'appuntamento è sabato 6 febbraio con 9 seggi, uno per ogni Zona. Domenica, invece, i seggi saranno 150, distribuiti in tutta la città.

A tenerli aperti, dalle 8 alle 20, saranno i circa 1000 volontari. L'obiettivo, per la sinistra, è non scendere sotto la soglia dei 67mila elettori, quelli che nell'autunno del 2010 decretarono la vittoria di Giuliano Pisapia su Stefano Boeri e Valerio Onida. AlGia

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