È stato subito rinviato al 5 maggio per un legittimo impedimento del difensore di Roberto Maroni il processo a carico del governatore e altre tre persone. Per l'accusa, Maroni avrebbe fatto pressioni per far ottenere un lavoro e un viaggio a Tokyo a due sue ex collaboratrici. Ieri in aula accusa e difesa si sono confrontate, con qualche sferzata, sul calendario del dibattimento. I difensori hanno fatto presente di avere impegni concomitanti per una serie di date individuate. Il pm Eugenio Fusco è intervenuto: «Sono solo quattro imputati per due capi di imputazione, è un processetto...». Il legale di Maroni, Domenico Aiello, ha risposto: «Lo ha detto lei che è un processet- to». E il presidente del collegio Oscar Magi ha chiesto «disponibilità: i processi si devono fare». Un legittimo impedimento era stato presentato anche da Maroni, ieri a Roma per una Conferenza Stato-Regioni. I giudici però non hanno dovuto decidere sulla richiesta perché hanno accolto l'istanza del difensore, che aveva altre due udienze da seguire.
Ulteriori date sono state fissate a giugno e luglio. Con Maroni sono imputati l'ex segretario generale del Pirellone Andrea Gibelli, il capo segreteria Giacomo Ciriello e Mara Carluccio, ex collaboratrice del governatore. CBas- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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