Michele Vanossi
C'era una volta il maggiordomo, anzi no. Questa figura professionale di cui si parla poco e che si credeva ormai sepolta nei romanzi di appendice e nel cinema d'autore è tornata prepotentemente di moda ed è ricercatissima, al punto che, proprio a Milano da qualche anno è nata l'Associazione italiana Maggiordomi (www.maggiordomi.it ). Ha lo scopo di creare e formare i maggiordomi del nuovo millennio (a fine ottobre è previsto un corso di 100 ore teorico-pratiche - per informazioni e per le candidature: info@maggiordomi.it). Strapagati dagli hotel (non solo di lusso), sono richiesti anche sulle navi, per eventi e occasioni speciali, matrimoni, vacanze, spostamenti di lavoro. Il maggiordomo di oggi (dal latino major domus il più alto funzionario della casa) è una sorta di manager, assistente personale a tutto tondo, che si occupa a 360° di un ufficio, della casa, di un piano di un albergo, ma anche della gestione di alcune pratiche (per chi magari non ha tempo). A loro si richiedono requisiti imprescindibili: educazione, equilibrio, conoscenza del galateo, buone doti di comunicazione e di gestione delle relazioni, disponibilità, esperienza, età matura (generalmente non inferiore ai 35 anni), conoscenza di almeno una lingua straniera (propedeutica con ospiti di varie culture e provenienze), ottima cultura generale, grande professionalità, massima discrezione. Di conseguenza per ricoprire questa carica non è sufficiente seguire un corso, ma maturare esperienze significative anche di vita.
«Oggi l'associazione conta 500 iscritti e non sono sufficienti a fare fronte alle tante richieste, racconta Elisa Dal Bosco presidente dell'associazione. «Immaginiamo oggi la figura del maggiordomo come il direttore di un'orchestra in cerca dell'armonia giusta che sa dirigere e dare i tempi adatti a più voci e strumenti. Possiamo definirli angeli custodi, persone di fiducia; nella scelta e nella valutazione dei possibili candidati i clienti sono molto attenti alle informazioni contenute nei loro curriculum; talvolta anche piccoli dettagli come hobbies e gestione del tempo libero... possono fare la differenza. Poi ci tengo a sottolineare che non è unicamente una professione maschile! Esistono tante donne che decidono di intraprendere questo importante mestiere», asserisce Dal Bosco, fornendoci anche una serie di dettagli importanti. Il contratto di lavoro non prevede sempre l'alloggio nella casa o nel luogo in cui il maggiordomo presta servizio. Può avere durata indeterminata o può trattarsi di un contratto giornaliero o a prestazione se riferito ad un singolo evento-servizio. Lo stipendio medio netto, in Italia, parte dai 1500 euro mensili e varia sulla base di vari fattori come il numero delle ore lavorate (in genere sono circa 40 la settimana per i contratti più standard). Ma la remunerazione, per i «top-maggiordomi» può anche raggiungere 12.000 euro mensili netti. Per i più quotati (con almeno 10 anni di esperienza) e per quelli che offrono un servizio «tailor-made», il rimborso giornaliero può arrivare anche a 500 Euro a fronte di una disponibilità che varia dalle 8 alle 12 ore circa.
Ma quali sono i compiti principali o più sconosciuti dei maggiodomi? Oltre servizio di housekeeping (governare e gestire la casa e il suo staff) si occupano del guardaroba, della cura delle opere d'arte, della mise en
place a tavola. Ma i tempi cambiano e le professioni si evolvono, alcuni maggiordomi diventano dei veri e propri tutor o personal shopper che dispensano suggerimenti su abbigliamento, acquisti e persino sul parrucchiere.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.