Profughi alla Montello, adesso si prepara la «festa»

Un comitato di sinistra organizza una giornata di musica, cibo e teatro in via Caracciolo

Una festa per accogliere i migranti che dal primo novembre abiteranno alla Caserma Montello. A organizzarla è il comitato Zona 8 solidale, nato allo scopo di ribadire l'apertura del quartiere e la disponibilità ad accogliere i migranti. L'obbiettivo è rendere più «morbido» l'arrivo dei pullman dei profughi e dei 300 immigrati che da martedì popoleranno il quartiere.

La festa inizierà alle 10,30 davanti alla caserma di via Caracciolo. Una giornata all'insegna dell'allegria e un impegno che però - assicurano i promotori - non si fermerà qui: «non deve essere solo una giornata, ma siamo pronti a organizzare iniziative per essere presenti per tutto l'anno che i migranti saranno qui», spiega Roberto Giudici, membro del comitato che ha aperto un dialogo con le istituzioni per garantire l'esistenza di alcune condizioni minime: l'accoglienza dignitosa degli ospiti della Montello, la trasparenza riguardo a quanto succede al suo interno e la disponibilità a creare un ponte tra i migranti e i cittadini del quartiere. È proprio per questo che, durante la giornata di martedì, una delegazione chiederà di essere ricevuta all'interno della struttura per rendersi conto di quello che succede e per proporre una serie di attività sportive e culturali con l'obiettivo di creare integrazione. Molte sono le associazioni e le forze politiche che hanno aderito. Tra queste, l'Anpi che probabilmente sarà rappresentata dal suo presidente cittadino Roberto Cenati, la Fiom, Emergency zona 8, Sel, Milano in comune e i Sentinelli. Tutti aperti e determinati a mostrare l'altro volto di Milano, quelle che non era in strada l'altro giorno a protestare contro l'accoglienza assieme alla Lega di Matteo Salvini.

«La paura - si legge nel volantino che promuove l'iniziativa - si batte innanzitutto con la chiarezza e la sicurezza di ognuno di noi si costruisce superando le reciproche diffidenze e garantendo i diritti di ciascuno».

Una giornata molto partecipata con migliaia di persone in strada. Gli organizzatori della festa di benvenuto promettono accoglienza, ma chiedono in cambio regole e assunzione di responsabilità da parte dell'ente gestore, la onlus Fratelli di San Francesco, del Comune e della prefettura con i quali «abbiamo aperto un tavolo». «Ci piacerebbe conoscere meglio i nuovi abitanti - spiegano - far conoscere loro il quartiere e chi già lo abita e organizzare momenti di socialità fuori e dentro la caserma Montello».

A vigilare sui luoghi e i metodi dell'accoglienza è Riccardo De Corato (Fratelli d'Italia) che ieri ha annunciato un'interrogazione in Regione per avere chiarimenti sui 22 migranti che, a Oggiono, saranno ospitati negli alloggi di via Bersaglio nonostante il centrodestra stia facendo di tutto per evitarlo. «In un comune di 9mila abitanti verranno sistemate 22 persone in case invendute della cooperativa in liquidazione Brianza Nuova. Il Governo usa la Lombardia come centro accoglienza».

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