Cè anche una cittadina svizzera trattenuta dopo aver scontato una condanna per droga e poi liberata tra i testimoni citati nel processo per direttissima che inizia oggi a carico di 14 immigrati extracomunitari arrestati una settimana fa per incendio doloso, danneggiamenti, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni a rappresentanti delle forze di polizia al culmine di una rivolta scoppiata nel centro di via Corelli per protestare contro la nuova norma che consente di tenere per 6 mesi le persone prive di permesso di soggiorno. Il 14 agosto scorso il giudice Caiazzo dopo 4 ore di udienza aveva deciso di convalidare gli arresti dei 14 immigrati protagonisti secondo laccusa degli incidenti, rinviando appunto a oggi la celebrazione del processo. Uno dei difensori, Mauro Straini, preannuncia che sarà chiesta la testimonianza di altri immigrati trattenuti nel centro di via Corelli, di poliziotti, carabinieri, dei vigili del fuoco chiamati per spegnere lincendio e di medici che scrissero i referti a proposito delle lesioni riportate dagli uomini in divisa.
Gli avvocati solleciteranno anche una perizia tecnica perché vi sarebbero contraddizioni tra le lesioni effettive i danni che poliziotti e carabinieri dicono di aver riportato. Quasi tutti gli imputati si faranno processare per via ordinaria senza ricorrere allabbreviato o al patteggiamento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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