Lo chiamavano (solo) il cantiere infinito. Due anni e mezzo di lavori per realizzare la corsia preferenziale della linea 92 in viale Abruzzi. E non è ancora arrivata fino a piazzale Loreto. Ora è diventato il cantiere «maledetto», perchè dove il restyling è terminato ed è stata modificata la viabilità, i primi risultati sono stati gli incolonnamenti ai semafori, un quartiere diviso in due e una carrellata di incidenti. Il più grave lunedì scorso, quando è stata investita un'anziana, trasportata subito in ospedale. Qualche giorno prima, attimi di paura per la brutta caduta di un motociclista. Il Comune sta realizzando la corsia riservata alla filoviaria per velocizzare di circa il 14 per cento la velocità del mezzo pubblico, con l'intervento ha riorganizzato gli spazi stradali e quelli la sosta. Viale Abruzzi è diventata una strada a quattro corsie, il doppio rispetto al passato - manca ancora ultimo tratto da e verso Loreto -, su un lato è stata allargata la carreggiata, sull'altro eliminati i posteggi. E residenti e commercianti sono infuriati, «siamo pronti a bloccare la strada se il Comune non la metterà in sicurezza prima che ci scappi il morto» avverte Gabriel Meghnagi, presidente di AscoBaires e consigliere di Confcommercio. Il problema? «É stata creata una vera e propria autostrada, gli automobilisti sfrecciano a tutta velocità, poi inchiodano ai semafori che non sono stati sincronizzati e si creano incolonnamenti, molto peggio di prima. É il caos. Con un tratto che non è lineare ma costringe a sbandare, e succede nel senso letterale del termine. Per di più sono diminuiti gli attraversamenti pedonali. L'opera è un disastro, chiediamo all'assessore ai Trasporti Pierfrancesco Maran di sincronizzare almeno i semafori e inserire dissuasori per rallentare il traffico». O il quartiere si farà sentire con proteste esclatanti. C'è poi la questione che sta più a cuore a bar, fioristi, negozianti: i posteggi. «É stato un progetto eseguito in modo completamente sbagliato e dove è già stata modificata la circolazione i problemi sono venuti allo scoperto, peraltro non hanno ancora installato la segnaletica verticale, la gente svolta a destra o sinistra improvvisamente e si rischiano incidenti - stronca Piersergio Trapani, commerciante -. Ma la gente non può più fermarsi per comprare dei fiori o fare una commissione, una serranda su due è già abbassata, il quartiere rischia di morire». Un quartiere «ormai diviso in due, con le strisce a 800 metri di distanza gli anziani ormai si salutano da una parte all'altra della strada».
Il capogruppo di Forza Italia Fabrizio De Pasquale ha già depositato un'interrogazione in consiglio comunale perchè «la giunta chiarisca una volta per tutte quando finiranno gli interventi» e per chiedere che «almeno in questa prima fase viale Abruzzi sia presidiato dai vigili, non si vedono ancora i nuovi cartelli stradali e stanno aumentando gli incidenti perchè la gente non conosce la viabilità».
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