C'è anche l'ex sindaco di Milano Letizia Moratti nell'elenco dei premiati con il riconoscimento Isimbardi, l'attestato consegnato dalla Provincia di Milano in occasione della Giornata della riconoscenza alle persone a cui si è voluto in qualche modo dire «grazie».
Tra i riconoscimenti alla memoria ci sono anche le tre vittime della strage di Niguarda, uccisi a picconate dal ghanese Kabobo e l'ex questore Alessandro Marangoni. Con la memoria si va indietro fino ai tempi di Enzo Tortora («È giusto non dimenticare perché non accadano più situazioni simili» spiega il presidente Guido Podestà). E poi si premiano Memo Remigi e Gerry Scotti fra le onorificenze destinate alle persone.
Dieci i premi alla memoria, 29 alle persone, 22 alle associazioni. Premi al compositore Carlo Donida Labati, autore di «La spada nel cuore», «Vecchio Scarpone» e «La compagnia». Un attestato anche all'avvocato non vedente Maria Aiello, lo psicologo Angelo Aparo, il fondatore di Carter&Benson William Griffini, il presidente di Kartell Claudio Luti, l'ex consigliere comunale e presidente del Comitato italiano per il Contratto mondiale dell'acqua Emilio Molinari, la presidente di Fiab Giulietta Pagliaccio, la tennista Lea Pericoli, l'allenatore di pallacanestro Andrea Trinchieri, il medico pediatra oggi centenario Cesare Torricelli. Tra le associazioni, il Reggimento d'artiglieria a cavallo Voloire, l'associazione Libera, la fondazione Asilo Mariuccia.
Al premio Isimbardi viene affiancato oggi il premio Enzo Baldoni, istituito nel 2005 in ricordo del reporter morto in Iraq e «sospeso» lo scorso anno per motivi di bilancio: sarà assegnato stasera al giornalista del Giornale Gian Micalessin, oggi a Mogadiscio. «Siamo in ritardo di sei mesi per ragioni di bilancio complesse - ha detto Guido Podestà - però non è giusto abbandonare il premio dedicato ai reporter che rischiano la vita nei teatri di guerra.
«Coloro che hanno fatto grande Milano devono avere la riconoscenza di tutti noi» ha commentato Podestà nel corso della presentazione del premio.
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