Pure Formigoni avrà un vice Ma il consiglio boccia Flick

L'Expo delle polemiche apre un nuovo capitolo. Perché ai gruppi regionali di Pdl e Lega non piace proprio il nome dell'ex guardasigilli Giovanni Maria Flick indicato dal sindaco e commissario straordinario Giuliano Pisapia come suo possibile sub commissario all'Expo. E così nell'ordine del giorno sottoscritto dalla maggioranza di centrodestra e approvato ieri al Pirellone in cui si invita il presidente della Regione e commissario generale Roberto Formigoni a indicare un proprio sub commissario, viene anche bocciata proprio la candidatura di Flick. Definendo le sue competenze in Expo «oggettivamente dubbie». Non solo. «Non appare certo la persona più indicata a risolvere una situazione così complessa», si legge. Il problema è che in mattinata era stato lo stesso Formigoni a definire quella di Flick una «scelta sicuramente di grande qualità». Aggiungendo che della nomina del commissario per il Padiglione Italia «abbiamo parlato col governo e questo posto sarà colmato entro fine mese». Per il capogruppo leghista Stefano Galli «dobbiamo fare tutto il possibile per evitare che Expo 2015 da grande vittoria per la città di Milano e la Lombardia si trasformi in una colossale sconfitta». Messaggio a Formigoni che, come richiesto dal consiglio, nominerà un vice per aiutarlo nel suo ruolo di commissario generale. «Persona disposta a lavorare con spirito di servizio perché non è prevista nessuna remunerazione.

Che abbia competenza, profilo e il tempo necessario». Potrebbe essere un uomo della Lega. «Valuterò, deciderò» ha assicurato ieri Formigoni. Un nome che tra le smentite gira da tempo è quello dell'ex viceministro Roberto Castelli.

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