Controlli a tappeto nella zona della movida milanese per i carabinieri nel fine settimana appena trascorso. L' operazione è stata pianificata, dopo l'incontro del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, per contenere lo spaccio di sostanze stupefacenti, il consumo eccessivo di bevande alcoliche e i reati contro il patrimonio. In realtà quella dei militari del comando provinciale è partita come un'operazione antidroga puntando l'obiettivo più problematico in città durante il weekend nei principali locali notturni, nei luoghi di aggregazione. Ed è setacciando questi luoghi che i cinquanta carabinieri impiegati sono riusciti a sequestrare un chilo di hashish e 16 grammi fra eroina, cocaina e marijuana, ad arrestare otto spacciatori e a denunciare altre 16 persone, tra cui sette per guida in stato di ebbrezza e nove per guida senza patente.
Inoltre sono state controllate più di 150 persone di cui 35 straniere e 37 automezzi.
Di droga a Milano ne gira sempre molta, troppa. Solo a metà febbraio due carabinieri del Radiomobile avevano fermato un ragazzo albanese di 25 anni, dal box auto e dalla sua Citroen sui Navigli erano spuntati fuori, oltre 81 panetti, bilancini di precisione e uno strumento per compattare lo stupefacente che valeva circa mezzo milione di euro. Il box secondo gli investigatori serviva come magazzino di stoccaggio.
Per venire a tempi più recenti il primo aprile i militari della compagnia Magenta sono stati costretti a sorprendersi negativamente durante un controllo con cani antidroga presso l'istituto Tecnico Industriale «Ettore Conti» di via Angelo De Vincenti, una scuola in zona San Siro. L'intervento era stato concordato con le autorità scolastiche in seguito ai recenti episodi di malori dovuti all'uso di sostanze stupefacenti in orario di lezione, avvenuti in altri istituti.
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