Grandi personaggi, media e star della musica. Erano soprattutto questi i soggetti amati dal genio della pop art Andy Warhol che, in vita, realizzò anche storiche copertine di dischi in vinile. Alcuni di questi pezzi saranno in mostra da questa sera negli spazi della galleria Silbernagl Undergallery di via Borgospesso 4, a due passi da Montenapoleone. Esposti una serie di opere provenienti da una collezione privata che comprende multipli, serigrafie e pezzi unici del celeberrimo artista della pop art americana.
In mostra nella galleria di Raffaella Silbernagl ci saranno le celebri interpretazioni di Marilyn e Liz Taylor, ma anche Mao, Madonna e Micheal Jackson. E poi la Campbell Soup e i mitici Flowers, only for exibition. Una collezione di 42 pezzi sapientemente raccolti per anni, che variano dalle copertine dei dischi autografate alle preziose cartelle di trial proof autenticate dalla fondazione. In occasione dell’inaugurazione avrà luogo una "lecture" sui rapporti di Andy Warhol con la Milano degli anni 80 e sulle differenti modalità di numerazione delle serigrafie dell' autore. Interverrano Igor Zanti, Mario Manduzio ed Matteo Bellenghi.Andy Warhol é da considerarsi a pieno titolo, uno dei padri della modernità, un autentico creatore di icone ante litteram, prima o nel momento stesso in cui la televisione e i media cominciarono a fare di attori, sportivi, artisti musicisti e cantanti figure mitiche della contemporaneità.
Con un talento straordinario, tutto concentrato sull'interesse dei personaggi pubblici che conobbe frequentò e coi quali stinse amicizia, Andy Warhol, non solo si cimentò con il processo pop concettuale della deconstualizzazione, conferendo una componente mitica e di culto ad oggetti comuni come Campbell Soup, Brillo, la Coca Cola o delle semplici scarpe femminili, ma, seppe recuperare e riportare alla modernità quel tratto tipico che il ritratto aveva avuto per secoli, ovvero la possibilità di tramandare e mitizzare l' importanza di un personaggio.
Dall' impressionismo in poi infatti, attraverso l'espressionismo ma anche il cubismo e il futurismo, il ritratto, per motivi borghesi prima ed intellettuali poi era stato portato verso una demitizzazione sottolineandone invece le componenti intimistiche, personali o stilistiche ed impersonali.
L'operazione di Warhol fu esattamente quella, contraria, di tornare alla centralità del personaggio e alle sue qualità intrinseche per farne un mito. Tanto che, sicuramente, tra le immagini di Marilyn Monroe quella di gran lunga più amata e riprodotta fu proprio quella che proprio Warhol seppe creare.
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