Quegli ombrelli da museo

Audrey Hepburn e il fuolard anticatinelle divenuto un velo da sposa. E' lei, l'angelo femminile sotto la pioggia. Audrey con il piccolo foulard rigido creatole apposta da Givenchy per «Colazione da Tiffany», usato dall'attrice anche nel giorno del suo matrimonio al posto della tradizionale acconciatura, come a dire alle donne una volta per sempre: «Sposa bagnata, sposa fortunata». In tanti colori, il foulard impermeabile è uno degli oggetti che si possono trovare fino a stasera nella mostra «Evviva domani piove», organizzata dal Fai (Fondo ambientale italiano) a villa Necchi Campiglio. Il modello creato da Gallia e Peter, la cappelleria milanese in voga fin dal 1930, è proprio quello originale del film.
Tanti bambini in questa mostra, dove scopri che al contrario degli adulti i frugoletti adorano la piaggia, anche quelli molto, molto, molto piccoli, al punto da trovare persino una bavaglia impermeabile da neonato dell'azienda finlandese Marimekko, oppure l'ombrello da bicicletta con un meccanismo che si incastra sul manubio. Tutto sull'acqua del cielo: è lo spirito dell'esposizione che affronta in modo colorato e soprattutto con un sorriso il tema di una Milano città d'acqua, e t'accorgi che lo è davvero ma per quei temporali che molto spesso la rendono una grande Venezia, tra inondazioni, fiumate e pozzanghere.
Però, milanesi, non lamentatevi, vuole dirvi il Fai perché anche in fatto di pioggia Milano è la grande inventrice d'Europa, come si può vedere nello stand gestito dall'architetto Gian Mocellin e Rosalba Argiolas dei «Giardini di San Maurilio», dove ogni cosa incanta. «Questo è l'ombrello da pic nic - racconta Rosalba Argilas -. Gli inglesi dicono d'averlo inventato loro, in realtà l'idea è stata della famiglia milanese Maglia, esperta in ombrelli da cinque generazioni». L'ombrello ha una seconda asta. Se durante la scampagnata vi coglie un'acquazzone, l'asta che finisce con una punta di metallo aguzza si toglie, si incastra nel manico che si allunga del doppio, così il «parapioggia» si può piantare a terra come un ombrellone che non protegge dal sole ma dall'acqua. Ci sono ambrelli che costano anche 500 euro: hanno il manico composto da un corno di cervo, di montone o di facocero.

«Sicuramente non si dimenticano in giro» scherzano i due allestitori. Si allineano con classe gli stivali in caucciù di «Le Chameau», indossati da Kate Middleton con forti polemiche degli inglesi che non volevano i piedini della «principessa» guantati in caucciù francese.

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