Il centenario della Grande Guerra coinvolge anche le imprese. Sono quasi 2500 le imprese italiane iscritte al Registro delle imprese storiche dell'Unione delle Camere di commercio italiane. Di queste 362 imprese, ancora in campo, la cui iscrizione risale a prima del 1918, non hanno apportato nessuna modifica all'attività registrata. Tra le regioni in cui si concentra il più alto numero di imprese con un secolo rimaste «identiche», al primo posto spicca la Lombardia, con 131 aziende storiche, seguita da Lazio (119), Piemonte (79) e Sicilia (14).
Guardando ai singoli settori il comparto dei servizi è quello che conta il maggior numero di imprese storiche con 212 attività economiche, di cui 58 nel commercio, 52 nelle attività immobiliari e 25 nel trasporto e magazzinaggio. Anche nell'industria si contano 147 aziende nate nei primi del ‘900, mentre sono 3 le aziende centenarie del comparto agricolo. È quanto emerge da elaborazioni dell'Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese.
In Brianza ammontano a 12 le imprese nate all'epoca della Grande Guerra che sono ad oggi ancora attive (23 quelle nel registro imprese storiche). Secondo i dati del censimento degli opifici e delle imprese industriali del 1911, tra Monza e la Brianza si contavano 2.446 attività industriali attive, che offrivano lavoro a oltre 53mila persone. In particolare, a trainare l'economia brianzola dei primi del Novecento erano le industrie che lavorano e utilizzano prodotti dell'agricoltura, della caccia e della pesca (tra cui la lavorazione del legno e la fabbricazione di mobili) con 1.487 imprese dislocate in tutta la Brianza. Anche l'industria tessile, con 471 aziende offriva lavoro a circa 37mila lavoratori. «Le imprese storiche hanno fatto della tradizione un punto di forza, contribuendo alla crescita del sistema imprenditoriale – commenta Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza –. Rappresentano, anche, presidi “sociali” nei territori, spesso identificando la comunità più degli stessi monumenti artistici».
In occasione del Centenario della I Guerra mondiale, che ha visto celebrazioni ufficiali in tutto il Paese, le Gallerie d'Italia di piazza della Scala hanno aperto gratuitamente la mostra «La Grande Guerra. Arte e artisti al fronte» (fino al 23 agosto). Un «progetto espositivo che racconta la Prima Guerra mondiale vista attraverso gli occhi degli artisti.
«Rappresenta la Grande Guerra non come un fatto isolato - spiegano i curatori - ma ricercando le tensioni che ne anticipano l'esplosione già nel periodo a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento, momento in cui le certezze della Belle Epoque precipitano nella realtà del conflitto».Il Comune ha organizzato al Cimitero Monumentale concerti, visite guidate , performance teatrali e passeggiate tematiche, cui hanno partecipato 4000 milanesi.
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