La questura Eroe e clandestino Permesso-premio di soggiorno

La questura di Milano concederà il permesso di soggiorno al giovane marocchino che nelle scorse settimane ha salvato un uomo dal suicidio. Roberto Falessi, avvocato di Mohammed Haida, 22 anni, spiega infatti di aver ricevuto la comunicazione dalla questura per la notifica che accoglie una precedente istanza presentata dal legale e che prevede l’annullamento del diniego al rinnovo del permesso deciso in un primo tempo. Ma c’è anche un’altra bella notizia per il marocchino: da via Fatebenefratelli arriverà anche il visto per venire in Italia a suo fratello disabile che vive in Marocco e studia Legge.
Il 22enne nordafricano, arrivato in Italia nel 2000, aveva visto penzolare da un ponteggio da dieci metri di altezza il corpo di uno sconosciuto, l’aveva afferrato e salvato, poi si era allontanato nel timore di essere espulso dal nostro Paese. Ora arriva la ricompenso per il suo gesto valoroso.
La proposta era stata avanzata da Umberto, figlio dell’uomo che il 12 agosto scorso a Milano era stato salvato in extremis.

Ma la concessione al giovane marocchino di un permesso di soggiorno premio era stata chiesta proprio ieri anche dall’assessore regionale alla Protezione civile, Stefano Maullu, dopo la lettera inviata dai familiari di questi all’Associazione Sos Racket. «Mi impegno personalmente - aveva detto l’assessore - a perorare la causa presso il governo».

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