Ragazzi gay picchiati, preso il branco

Due ventenni aggrediti da un gruppo di teppisti (6 minori): "Nessuno ci ha aiutati"

Ragazzi gay picchiati, preso il branco

Era stata un'aggressione brutale, di gruppo, urlando insulti omofobi come «froci» e «ricchioni». Le vittime, due ragazzi gay di 20 e 25 anni, erano state picchiate con calci e pugni e a bottigliate, riportando gravi ferite alla testa e al volto. Ieri i carabinieri del Comando provinciale hanno arrestato gli otto giovani del branco considerato responsabile del pestaggio della notte del 22 gennaio scorso, erano circa le 4, in via Montemartini poco lontano dalla discoteca «Karma» al Corvetto.

Sei dei ragazzi sono minorenni, hanno tra i 15 e i 17 anni, gli altri due hanno 18 e 19 anni. Sette di loro hanno precedenti penali, alcuni per rapina e lesioni aggravate. Le stesse accuse per cui i gip del Tribunale e del Tribunale per i minorenni hanno emesso le misure cautelari, mandando tutti in carcere. Gli indagati sono italiani residenti nel quartiere, un 17enne abita nel campo nomadi di via Vaiano Valle. Non fanno parte di una gang e non condividono ideologie politiche, anche se tre di loro hanno lo stesso tatuaggio con coltelli e tirapugni. Uno degli arrestati ha spiegato sprezzante ai militari che le manette accrescono la sua reputazione criminale. Le indagini dei carabinieri della stazione Porta Romana e Vittoria e del Nucleo informativo hanno ricostruito i fatti. Grazie alle denunce dei giovani presi di mira (riprese su Facebook dall'associazione «Wequal»), cui si sono aggiunti le riprese delle telecamere di sorveglianza, le fotografie scattate nel locale e i riconoscimenti fotografici dei testimoni. Dopo aver partecipato a una serata gay al Karma, Marcello e Michele si sono diretti con un amico all'auto noleggiata con il car sharing. Sulla strada il branco li ha assaliti. La scusa: «Ci avete dato una spallata...». Poi il pestaggio e le offese. I due ragazzi (l'amico si è rifugiato in auto e ha chiamato i soccorsi), sono stati colpiti più volte. A uno è stato rotto il naso, all'altro è stata infranta una bottiglia in testa. Su di lui il gruppo ha infierito mentre era a terra sanguinante con un calcio dall'alto che gli ha schiacciato il capo. I feriti sono finiti in ospedale con prognosi di 30 e 40 giorni. Per Marcello è stata necessaria un'operazione al volto con placche e viti. Ha una cicatrice indelebile. Gli aggressori hanno preso portafogli e cellulari.

Seguendo le tracce di un telefono, venduto per 100 euro a un conoscente marocchino, gli inquirenti sono risaliti ai primi componenti del gruppo. Che al Karma avrebbe infastidito altri giovani. Alcuni indagati sono accusati anche di aggressioni avvenute tra marzo e aprile.

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