Via al recupero del parco Trotter: «Più sicuro e aperto al quartiere»

Via al recupero del parco Trotter: «Più sicuro e aperto al quartiere»

Il sogno del sindaco è che diventi «l'Expo dei bambini e dei ragazzi». L'area di Rho sarà dedicata «alle nazioni e alla grandi imprese», il parco Trotter «un luogo dove i più giovani potranno divertirsi e imparare». In realtà, il progetto di riqualificazione dell'area verde e dell'ex Convitto tra via Padova e viale Monza presentato ieri da Pisapia e Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo che finanzia otto degli undici milioni necessari a far risplendere un gioiello alla periferia nord di Milano, sarà pronto a novembre-dicembre 2015. Quando l'Esposizione sarà già chiusa o agli sgoccioli. Ma questo non toglie nulla alla misura del restyling. Un pò di storia. L'area del Trotter, come dice il nome, è stata un ippodromo fino al 1918 quando è stata donata al Comune perchè diventasse una colonia estiva per i figli dei reduci di guerra gracili e con famiglie in difficoltà economiche. Quasi completamente distrutta nella Seconda guerra mondiale, quella che il sindaco definisce «la scuola all'aperto più grande d'Europa» perchè - tempo permettendo - organizza la maggior parte delle lezioni in mezzo al verde, viene ricostruita. Dal 1962 vengono ampliati i padiglioni per ospitare le scuole elementari e medie e nel 1986 arriva il vincolo del Ministero dei Beni culturali e attualmente il parco è nell'elenco del Fai come tesoro da «conservare e valorizzare». Nel 1995 nasce quell'Istituto comprensivo che oggi si chiama casa del Sole e riunisce materna, scuola elementare e media con due caratteristiche: alto tasso di bambini stranieri e di alunni disabili. Un modello di integrazione. Per questo la Fondazione Cariplo, che offre da anni ai sindaci la copertura quasi totale dei costi che servono a sbloccare una grande opera, ha apprezzato la scelta del Comune. Gli ultimi restauri importanti hanno riguardato il sagrato del Duomo, la riapertura di Palazzo Reale, il Castello Sforzesco, «dopo aver valorizzato il centro recuperiamo un monumento storico di Milano in una zona come via Padova dove ci sono stati episodi negativi di convivenza multietnica, meglio non poteva essere scelto» afferma Guzzetti. E il contributo di Cariplo «è il regalo di Natale più bello che Milano potesse ricevere» ricambia Pisapia.
Dopo il completamento del progetto e la gara, nell'estate 2014 i lavori per la messa in sicurezza dell'area verde (126mila metri quadri) e di diversi edifici che oggi sono in stato di degrado. I 4.460 metri quadri dell'ex Convitto verranno ristrutturati e potranno ospitare la scuola media. Il trasloco libererà 1.844 mq in altri padiglioni che saranno quindi riservati ad attività diverse da quelle scolastiche e aperte al quartiere («decideremo con i cittadini come utilizzarli» spiega il sindaco). Ci sarà il recupero architettonico dell'ex centrale termica e dell'ex centrale dell'acqua potabile. Interventi su scuola, piste ciclabili, campi sportivi.


Il vicesindaco Maria Grazia Guida, che segue il progetto con l'assessore Lucia Castellano, ricorda che nel Trotter l'asilo comunale è frequentato da 313 bimbi, di cui il 45% ha cognome non italiano, gli 800 studenti di elementari e medie per il 55% è di origine straniera.

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