Accogliendo la mozione votata in consiglio da centrodestra e centrosinistra, la Regione si impegna ad mettere a disposizione le risorse per la cassa integrazione in deroga per il 2013. E già oggi il presidente Roberto Maroni incontrerà la partecipata Finlombarda, il braccio finanziario della Regione, «per organizzare il sistema di anticipazione sociale per i lavoratori». A spiegarlo l'assessore al Lavoro Valentina Aprea (nella foto) al termine dell'incontro di ieri tra Maroni e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil che avevano organizzato un presidio sotto Palazzo Lombardia per denunciare il problema. Tra la richieste dei sindacati, un impegno a mettere a disposizione le risorse e un intervento sul governo per lo sblocco dei finanziamenti. «La buona notizia è che il senato dovrebbe cominciare la ricerca dei fondi per la cig in deroga nel Def, il documento economico finanziario - ha spiegato Aprea - Noi ci siamo impegnati ad anticiparli, ma il primo passo lo deve fare il governo, stanziando risorse certe». Ribadendo che per il solo 2013 sono necessari 300 milioni di euro. Con l'Aprea che si è impegnata a discutere nella conferenza Stato-Regioni «il riequilibrio dei finanziamenti per la Lombardia», in modo che si passi dall'attuale 17 per cento del totale al 22. «Vorremmo prevenire le crisi aziendali - ha spiegato - e per questo con i sindacati abbiamo parlato anche di contratti di solidarietà e politiche attive da mettere in campo nei prossimi giorni».
Soddisfatti i rappresentanti dei lavoratori che promuovono la giunta Maroni. «L'amministrazione ha preso l'impegno di proseguire con noi nelle richieste al governo - assicura Gigi Petteni, segretario Cisl Lombardia - È stata ribadita la disponibilità ad anticipare la cassa integrazione a fronte della garanzia del rifinanziamento dello Stato. C'è preoccupazione comune e volontà di costruire insieme risposte».
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