Coronavirus

Regione: "Calano i ricoveri e gli ospedali respirano"

Ieri solo 40 nuovi ingressi, ma restano alti i dati di morti e contagi. Mascherine lombarde, via libera Iss

Regione: "Calano i ricoveri e gli ospedali respirano"

Giulio Gallera parla di «dati confortanti». In Lombardia ieri si sono registrati 1.455 positivi al Coronavirus in più (il totale arriva a 47.520), in salita rispetto al giorno prima: 1.292. «Ma - spiega l'assessore al Welfare - abbiamo processato molti più tamponi» rispetto a giovedì. Il dato delle persone decedute è di 351, era 367 due giorni fa. Dall'inizio dell'emergenza i morti in regione sono 8.311. «La crescita si è arrestata - aggiunge Gallera -, siamo in una fase di stabilizzazione dei contagi che tende a ridursi. Soprattutto stanno calando gli accessi in pronto soccorso e i ricoveri. La pressione sta scendendo e i nostri ospedali cominciano a respirare».

I dimessi complessivi sono 13.020, 791 in più ieri. I nuovi ricoverati sono 40 e 30 in più quelli in terapia intensiva per un totale di 1.381 posti letto occupati. «Tra le grandi città - sottolinea l'assessore - il dato da prendere in considerazione è soprattutto quello di Milano: più 166 casi (+387 nell'intera provincia, ndr), ieri più 203». Gallera ha poi parlato dei tamponi: «I laboratori in grado di processarli sono diventati 25, entro domani (oggi, ndr) se ne aggiungeranno altri sei, quindi diventano 31». Così «possiamo processare circa 10mila tamponi al giorno. Ma c'è un problema di reagenti e il numero è comunque limitato rispetto alle necessità. Quindi la strada dei test sierologici è importante e la stiamo perseguendo». Proprio sui test sierologici, quelli per cercare gli anticorpi nelle persone che hanno avuto il Covid-19, è intervenuto anche il governatore Attilio Fontana. «La Regione - ha detto - sta portando avanti uno studio per individuare un test sierologico con l'università di Pavia. Quando sarà concluso, se sarà positivo, potremo individuare le persone che hanno già superato la malattia e sviluppato gli anticorpi. Loro potranno riprendere l'attività lavorativa senza conseguenze per sé e per gli altri». Carlo Federico Perno, direttore di Analisi chimico cliniche al Niguarda, affiancando Gallera al report quotidiano ha chiarito: «Credo che il momento corretto per cominciare a effettuare i test anticorpali sia ora, che abbiamo anche tanti dimessi e guariti. Saranno utilissimi per studiare la diffusione del virus nella società». Occorre però, ha aggiunto l'esperto, avere prima la certezza dell'attendibilità dei kit in commercio. Gallera ha poi comunicato che da ieri è possibile ricevere dal medico di base il codice delle ricette via sms. In farmacia basterà mostrare quel codice. Non solo. Ieri è arrivata dall'Iss la certificazione per le mascherine prodotte in regione (dall'azienda Fippi di Rho). Potranno quindi essere distribuite. Infine i controlli sui trasgressori delle misure anti contagio. Nella giornata di giovedì nel milanese ci sono state 17.639 verifiche tra persone ed esercizi commerciali. In particolare sono state controllate 12.836 persone, di queste 369 sono state sanzionate.

Sono stati 11 invece i negozianti denunciati.

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