Renzi arruola Ambrosoli e assessori

Umberto Ambrosoli dà ragione a Matteo Renzi e le sue parole finiscono sul sito del sindaco candidato alle primarie del centrosinistra, «Cambiamo l'Italia adesso!». Una news gradita e molto cliccata in un momento in cui Renzi tenta l'ultimo assalto alla fortezza del Pd. «È corretto l'appello di Renzi a votare rivolto ai delusi dal governo Berlusconi» le parole di Ambrosoli, pronunciate durante una videochat sul Corriere.
Ambrosoli ha assicurato che sarebbe andato a votare alle primarie. Ma ai giornalisti che insistevano per sapere chi fosse il prescelto, ha risposto: «Segreto dell'urna». Un silenzio che non esclude che il cuore del figlio dell'eroe borghese batta per il giovane Renzi, come lui della «generazione dei quarantenni».
Intanto anche in giunta i «rottamatori» si stanno facendo largo. Franco D'Alfonso, socialista e indipendente di centrosinistra, al primo turno «per stima» ha votato per il collega Bruno Tabcci, ma ora si dice «tentato». «L'aspetto innovativo, incarnato da Renzi, mi attrae e mi spinge», dice.

E a rincarare questa propensione c'è un'altra valutazione: «Il pericoloso addensarsi dietro a Bersani - di posizioni di orgoglio di partito». Si aggiungerebbe agli endorsement più o meno espliciti dei colleghi Chiara Bisconti, Pierfrancesco Maran e Stefano Boeri. Mentre anche Lucia Castellano è «sospettata»