Il retroscena Niente bagni di folla

Dai musei aperti (e gratis) ai fuochi d'artificio «sinfonici» sul Castello. La nota ufficiale del Comune che riassume gli appuntamenti per passare un buon ferragosto anche in città sottolinea però che «il fulcro del ferragosto milanese sarà l'area del parco Sempione», il tendone di Vacanze a Milano, dove i programma è serratissimo, si passa dallo streching a incontri culturali, sfilata brasiliana al ballo liscio, un must. Sotto i tendoni bianchi (un po' più grandi, non erano ancora i tempi bui della crisi) l'allora sindaco Gabriele Albertini nel 2003 inaugurò il pranzo di ferragosto con gli anziani. Si teneva anche prima ma alla vigilia, la presenza del primo cittadino il 15 voleva essere un segno d'attenzione nei confronti di chi, soprattutto gli anziani, trascorreva l'estate in città. Restano memorabili le foto delle fan over 80 in fila per dare un bacetto ad Albertini. Che in questi casi stava al gioco, qualche ammiratrice, qualche contestazione. A volte pesanti, non una buona pubblicità se intanto ci sono intorno le telecamere (anche se il centrosinistra è sempre stato avvezzo a bollare questo tipo di eventi come uno spot).
Anche la «first sciura» Letizia Moratti non disdegnava piazza del Cannone. Nel ferragosto 2010, diciamolo, gli anziani avrebbero preferito gelato e granite ma arrivò un mega-panettone di 8 chili, era una fissazione dell'ex sindaco. Qualche ballo e complimento, qualche protesta dal popolo del «villaggio vacanze», da Ecopass al degrado delle periferia. Sorridere e incassare.
Il tour de force del ferragosto per Giuliano Pisapia questa mattina inizia alle 10. Sarà accolto alla Casa Famiglia Stoppani di via Vivaio con un caffè preparato dalle Suore di Maria Santissima Consolatrice, che da oltre novant'anni si dedicano agli ospiti dell'Istituto dei ciechi. Il sindaco saluterà gli anziani non vedenti ricoverati nella casa di riposo che sorge sul retro del palazzo. Poi due tappe della tradizione, anche per chi lo ha preceduto: la visita al Comando di polizia municipale in piazza Beccaria e il pranzo con i poveri all'Opera Cardinal Ferrari, in via Boeri 3. Alle 17 porterà un saluto agli ospiti del Pio Albergo Trivulzio. Sorprende che non ci sia (o almeno non viene ufficializzato in anticipo, come è successo qualche sera fa con il suo blitz alle Colonne di San Lorenzo dove il rischio contestazioni c'era, ma sarebbe stato difficile documentarlo) un passaggio di Pisapia a un evento pubblico con i milanesi. Stupisce perché fin dall'inizio si è proclamato un sindaco vicino alla gente.

Ad essere maligni vien da pensare che i milanesi stangati da tasse e Area C potrebbero infliggergli più critiche che complimenti, meglio tenersi alla larga. Il sogno arancione dopo un anno è già diventato un mezzo incubo.

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