Paola Fucilieri
«Big data is not about the data but the analytics. Ovvero: ci troviamo davanti a una tale quantità di dati che la differenza la farà la capacità di analizzarli e saperli gestire». Palazzo Giureconsulti, ieri mattina. Cita Albert J. Weatherhead III, professore di Economia dell'università di Harward e già direttore dell'Istituto di Scienze quantistiche del celebre ateneo americano, il direttore generale di Infocamere Paolo Ghezzi per spiegare in breve l'importanza del protocollo d'intesa della durata di due anni sulla trasparenza dell'attività d'impresa appena firmato dal presidente della Camera di Commercio Carlo Sangalli e dal questore Sergio Bracco. E far comprendere così che se tra la polizia e la Camera di Commercio milanese, brianzola e lodigiana c'è sempre stata collaborazione, il nuovo accordo segna un deciso cambio di velocità. Grazie al materiale fornito dalla piattaforma digitale Rex (Regional Explorer) che elabora i dati del registro delle imprese, la Divisione anticrimine della Questura di Milano e la sua dirigente Alessandra Simone, avranno infatti a disposizione tutte le informazioni riguardanti un milione e 500mila imprese di tutta la Lombardia e delle ditte lombarde con sedi all'estero. Quindi bilanci, indicatori di movimenti, crediti e così via, ma anche informazioni sulle relazioni tra le imprese e le persone che compongono l'arco societario. E perfino gli eventi particolari che possono aver segnato la vita di un'impresa, come un fallimento. Con questi elementi in suo possesso l'Anticrimine avrà la possibilità di partire proprio da fenomeni anomali (e non più quindi solo da un soggetto, da una persona o da una impresa) per individuare eventuali situazioni d'illegalità e proteggere così l'economia legale da possibili infiltrazioni occulte della criminalità organizzata. «La piattaforma è innovativa proprio perché in questo modo cambia completamente il paradigma classico delle analisi» fa notare Domenico Tarantino, responsabile dell'Unità operativa iniziative per l'Analisi del Dato di Infocamere.
Per ampliare il flusso informativo Sangalli e Bracco ieri hanno firmato anche un secondo accordo di collaborazione per lo scambio di informazioni riguardanti permessi di soggiorno e autorizzazioni di polizia, utili a semplificare il passaggio dei nulla osta per le società e per le verifiche camerali sulle attività economiche.
«Attraverso la manifestazione La Legalità ci piace mettiamo in evidenza il danno economico causato sul prodotto delle imprese da abusivismo e contraffazione - sottolinea Sangalli - In questo mondo sempre più connesso e globale i dati sulle imprese e sulle persone sono diventati vero patrimonio del futuro.
Noi garantiamo la validità delle informazioni e in questo modo ci battiamo contro il virus rappresentato dall'abusivismo e dalla criminalità organizzata».«Si tratta di un protocollo a vantaggio dei cittadini perché velocizza le pratiche, rende più agevole l'attività delle imprese e ci permetterà di fare più agevolmente attività di contrasto» conclude il questore.
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