Questo vuole essere semplicemente il racconto di una emozione. A volte esse trovano il modo di giungere disattese ma potenti; graffianti o delicate. Sempre uniche, sanno rimanere incise nella memoria, inesauribili nel loro quotidiano rinnovarsi al solo pensiero della loro provata esistenza.
La nostra “battaglia” iniziò il 21 novembre quando al mio figlio di 3 anni venne diagnosticata la Porpora di Schönlein-Henoch (PSH), una malattia autoimmune, rarissima e di difficile cura.
Non sapevamo nemmeno che malattia fosse, e nei mesi successivi abbiamo scoperto le complicazioni che questa malattia può portare. Dopo una degenza di un mese, siamo tornati a casa,; purtroppo per poco. Il 19 di Gennaio la malattia di mio figlio si è nuovamente aggravato. Ricoverati all’Ospedale De Marchi tra la professionalità dei chirurghi del Pad. Alfieri e quella del secondo piano dell’ Ospedale De Marchi, ci siamo sentiti da subito sentiti protetti ed accuditi, quasi come se fossimo a casa nostra.
Un racconto dunque che desidero sia compreso e diffuso.
Scrivo tutto questo, per ringraziare innanzitutto l’intera equipe di medici, iniziando con dalla Dott.ssa Petaccia, Antonella, Dott.ssa Minoia , Dott. Filocamo e Dott. Bocazzi, Dott. Antonio Di Cesare che hanno seguito Lorenzo per quasi 2 mesi e che hanno messo tutto il loro amore e professionalità per curarlo.
L’ho visto e provato tramite i miei sensi di mamma e con la testimonianza dei tantissimi amici che, quotidianamente, mi raggiungevano per un saluto o un conforto prezioso.
I lunghi giorni trascorsi nei vari reparti, le attese dei referti, l’operazione e il post intervento: mamma mia che prova! Un grazie da distribuire a piene mani a tantissime persone: evidenti o riservate, in prima fila o nell’ombra. Grazie anche a tutti gli infermieri, al capo Sala, e specialmente alla sig.ra Roberta, che sono stati sempre di gran aiuto a Lorenzo. Roberta è una persona di gran sostegno per noi, per tutti genitori e bambini che si trovano nel reparto di Pediatria. Sa unire professionalità ad un tratto umano fuori dal comune.
Scrivo tutto questo, per aver la possibilità di segnalare come ci siano aziende in Italia, che sanno manifestarsi riservatamente vicine, da tutti i punti di vista, ad un mamma lavoratrice.
Sono dovuta restare assente dal lavoro per quattro lunghi mesi. La mia Azienda ( e mi piace definirla “ mia” ) Universal Selecta Spa, con l’Amministratore Delegato Eugenio Pasta , il presidente l’Arch. Marco Predari e tutti i miei colleghi, l’ho sentita accanto sostenendomi e confortandomi quotidianamente.
Non potrò ringraziare a sufficienza per tutto quello che è stato fatto per noi e mi sento fortunata di far parte da questa grande squadra, piena di umanità. Ecco l’emozione vera: scovare umanità, rispetto e considerazione senza secondi fini, anzi investendo alla ricerca della serenità altrui.
In Italia, non troviamo solo aziende che ti lasciano a casa appena hai un problema, e non troviamo solo mala sanità, ma troviamo persone normali che sono capaci di fare qualcosa di
speciale e medici e infermieri che fanno tutto il loro possibile per salvare le vite delle persone.Il mio nome e Alexandra. Sono una mamma, una moglie e una donna lavoratrice.
Emozionata e finalmente serena.
Grazie.
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