Era ricoverato in gravissime condizioni dal 14 febbraio, all'ospedale San Carlo e le speranze che potesse riprendersi erano veramente troppo risicate per dedicarci una speranza. È spirato infatti mercoledì pomeriggio, senza aver mai ripreso conoscenza, il clochard italiano di 60 anni che aveva battuto la testa sull'asfalto in via Marghera durante una lite con un passante da cui aveva rifiutato l'elemosina e che era stato poi denunciato per lesioni personali aggravate.
Quel giorno infatti, intorno alle 13, un consulente finanziario di 48 anni aveva offerto al senzatetto una banconota da 5 euro e lui, per tutta risposta, si era voltato e lo aveva colpito con un pugno al volt. A quel punto il passante aveva reagito a sua volta con violenza, facendolo cadere. Poi, non appena si era accorto della gravità della situazione, aveva chiamato i soccorsi. La sua versione dei fatti - una vera e propria testimonianza raccolta dai carabinieri - aveva peraltro trovato conferma nel racconto di un altro passante che aveva assistito alla scena.
Il clochard non aveva documenti, ma era stato riconosciuto da uno dei dipendenti del San Carlo, dove era già stato ricoverato in passato.
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