A rischio la spesa low cost del sabato all'Ortomercato Bilancio in rosso

Diecimila persone assaltano ogni sabato mattina l'Ortomercato, aperto a tutti e non solo agli operatori dalle 9.30 alle 11.30. Un'occasione per acquistare cassette intere di frutta e verdura a prezzi low costi. Non sorprende che con la crisi le code per entrare in via Lombroso si siano allungate. Ma la spesa scontata è a rischio: per ora il contributo comunale a Sogemi per l'apertura al pubblico (un milione di euro all'anno) è garantito fino a fine giugno. Per i mesi successivi, c'è un punto di domanda da 500mila euro. L'assessore al Commercio Franco D'Alfonso lunedì in giunta chiederà di continuare a finanziare l'iniziativa, ma la copertura non è ancora assicurata. Con l'approvazione del Bilancio 2013 a fine settembre, per tre mesi il Comune procederà con spese contingentate e dunque è tutto da ridiscutere.

Insorge il capogruppo della Lega Alessandro Morelli che ieri ha raccolto l'allarme degli operatori: «Il taglio del contributo sarebbe un danno gravissimo per migliaia di famiglie che ogni settimana vanno in Sogemi per risparmiare. Intanto Pisapia spende soldi per costruire un nuovo campo rom di fianco all'Ortomercato».

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