La band sta ancora suonando. Un ultimo blues, prima di chiudere la serata. Buona musica. Gente ai tavoli che beve. Qualcuno balla. La scena è interrotta di colpo. Dal piano superiore iniziano a scendere in molti. Di fretta. E capisci che qualcosa sta andando storto quando vedi i buttafuori salire veloci le scale. Poi scende un ragazzo. Ha la camicia piena di sangue. Un secondo, ha il naso spaccato. Un terzo, ha le mani macchiate di rosso. Fine primo tempo. Il secondo inizia pochi istanti dopo. Volano bicchieri. Volano sedie e posacenere contro la porta a vetri del locale, che si incrina. Sembra una rissa da film, e tutto vero. In molti scappano, qualcuno resta a guardare per morbosa curiosità splatter. Altri aspettano il momento giusto per lasciare il locale senza prenderi un coccio in un occhio. Roba da Far West. In piazza XXIV Maggio.
La maxi rissa scoppia verso le due della notte tra martedì e ieri al Trottoir, storico locale milanese da qualche anno traslocato da corso garibaldi al vecchio dazio in mezzo alla piazza a due passi dalla Darsena, ritrovo di artisti promettenti, qualche faccia nota e musica dal vivo tutte le sere. Ieri, però, qualcuno alza il gomito un po' troppo. La relazione della volante della polizia del commissariato di Porta Genova registra «motivi non precisati» all'origine dello scontro. Forse una questione di donne. Forse troppo alcol nelle vene. Sia come sia, a darsele di santa ragione sono due gruppi di romeni. Gli uomini della security del locale hanno un bel daffare per tenere a bada la situzione. Dividono le due fazioni. Limitano i danni. Intanto, viene chiamato il 113. Ad arrivare per prima è una pattuglia dei vigili che si trova in zona. Non basta. Di lì a poco arriverà anche una volante della polizia.
Nel frattempo, qualcuno si dà alla fuga. In quattro o cinque - tra quelli che avevano preso parte alla rissa, e uno di loro ha la faccia completamente insanguinata - si allontanano dal Trottoir. Meglio evitare grane peggiori, come una notte a San Vittore. Restano in pochi, e di questi verranno denunciati in tre. Uno di loro non è nemmeno maggiorenne. Quello con le ferite apparentemente più gravi verrà portato al pronto soccorso del Policlinino, e ne uscirà con una prognosi di dodici giorni. Per quello che si è visto, gli è andata anche bene.
«Grazie a Dio - rassicura Massimo Mannarelli in arte «Runnig», titolare del locale - nessuno si è fatto male, né tra il personale né tra i nostri clienti».
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