Risse, spaccio e degrado: "In Centrale tornino i presìdi"

Protesta di Fratelli d'Italia in piazza Duca d'Aosta Due giorni fa nuova lite con lancio di sassi e bottiglie

Risse, spaccio e degrado: "In Centrale tornino i presìdi"

Contro spaccio, risse, borseggi e degrado in stazione Centrale e nei suoi dintorni. La manifestazione promossa ieri da Fratelli d'Italia in piazza Duca d'Aosta ha voluto richiamare l'attenzione, del Comune ma anche del governo, su quest'area critica. «Per protestare contro la criminalità, il degrado e lo spaccio, che vi regnano sovrani, nel disinteresse dell'amministrazione in carica», spiega il partito.

In piazza Duca d'Aosta l'ultimo episodio violento in ordine di tempo nella notte tra giovedì e venerdì. Una decina di persone si sono affrontate in una rissa e si sono prese a botte, lanciandosi anche bottiglie e sassi. È intervenuta la polizia che ha fermato, identificato e denunciato due maggiorenni e due minorenni, tutti di origini marocchine. Sono stati denunciati per rissa, resistenza a pubblico ufficiale e lancio di oggetti pericolosi. Sempre in Centrale, nella giornata di venerdì, la Polfer ha arrestato una cittadina bosniaca di 30 anni, ricercata per furto aggravato e violazione del foglio di via obbligatorio. La donna si è presentata spontaneamente presso gli uffici di polizia di Milano Centrale, riferendo di essere destinataria di tre provvedimenti di carcerazione emessi dalla Procura di La Spezia. Dalla banca dati è emerso infatti che doveva scontare cumuli di pena per un totale di 3 anni, 8 mesi e 20 giorni. La 30enne quindi è stata portata in carcere.

«Servono presidi dinamici delle forze dell'ordine per controllare tutta la zona attorno alla stazione - ha sottolineato l'assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato -. Questa città non merita di essere abbandonata, non merita di essere lasciata in balia di migliaia di disadattati che creano problemi in ogni angolo di questo quadrilatero che è particolarmente importante». De Corato ha partecipato alla manifestazione di ieri. «Ecco perché noi siamo qui per protestare - ha aggiunto il coordinatore milanese di Fratelli d'Italia, Stefano Maullu -, ma soprattutto per chiedere un'azione immediata da parte del governo e da parte del ministro Lamorgese che è totalmente assente e al sindaco Sala affinché non si pensi semplicemente al centro città e ai salotti, ma anche a chi arriva qui e a tutti coloro che non possono sopportare questa situazione di disagio continuo».

Continua De Corato: «È appena di ieri (venerdì, ndr) l'ultima notizia di cronaca di una lunga serie che vede per protagonisti nordafricani: quattro marocchini sono stati denunciati per rissa, resistenza a pubblico ufficiale e lancio di oggetti pericolosi proprio davanti alla stazione. Voglio ricordare che dal primo maggio a oggi i nordafricani arrestati a Milano per reati vari sono 125 e la Centrale è un esempio perfetto di quello che sta accadendo. Quando il centrodestra governava Milano c'erano controlli costanti sulle presenze davanti alla stazione.

Ogni volta che venivano qui i blindati della polizia, 30-40 di questi immigrati finivano nelle camere di sicurezza della questura e da lì a via Corelli per essere rimandati in Algeria, in Marocco, in Egitto. Perché non si fanno più questi blitz?».

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