Cronaca locale

«Riti» con galline sgozzate e candele

Nella notte al Parco di Trenno. La denuncia del Consiglio di zona 7

Enza Cusmai

Molti passanti che ieri mattina hanno attraversato il Parco di Trenno, vicino a San Siro, sono inorriditi. Sotto un albero, attorniate da uova sode, sigari e bottiglie di vino e birra stappati, giacevano due grosse galline non spennate ma svuotate dal cuore e dalle interiora zeppe di mosche e di zanzare. Uno spettacolo che suscitava ribrezzo. Ma anche pena. Così come facevano tenerezza le altre due galline ritrovate ferite ma ancora vive che giravano spaventate in mezzo al parco. Sotto altri alberi, poi, c'erano altarini, senza animali. Sopra due teli di stoffa, uno rosso e uno nero, erano state disposte polpette bianche rivestite di farina di mais, candele, fiori, persino qualche spicciolo di euro. Ai banchetti erano affiancate bottiglie di spumante, birra e whiskey, tutte stappate. Romano Miglioli, responsabile del verde nel parco, è stato il primo a dare l'allarme. Già, ma a chi? I vigili urbani interpellati sono caduti dalle nuvole ma non si sono presentati per fare un sopralluogo e capirne di più. Le forze dell'ordine sono state più gentili ma avevano qualcosa di più urgente da fare. Così Miglioli ha segnalato il fatto al consiglio di zona 7 e poi si è rivolto all'Amsa che ha mandato subito una squadra di netturbini per rimuovere le «offerte religiose» appestate di insetti. Che sono finite nella spazzatura. Qualcuno ha ipotizzato che si tratti di un rito vodoo o di una qualche strana riunione di magia bianca. L'ipotesi più probabile però è che durante la notte, a dispetto della sicurezza del parco, sia stato eseguito un rito religioso di origine sudamericana, utilizzato per commemorare i defunti. Ma, colombiani, peruviani ed equadoregni scrollano la testa appena vengono interpellati su questo genere di tradizioni. E qualcuno di loro segnala che i piatti di frutta con al centro galline sgozzate sono i resti di rituali macumba legati alla stregoneria brasiliana. In passato ci sono stati altri casi analoghi sempre con il sacrificio di animali. A Redecesio erano stati trovati dei polli sgozzati. Mentre a Piacenza il rituale ricorda molto quello del parco di Trenno: galline torturate e decapitate, piccoli ceri e sigari spenti. Piatti con crusca o altra polvere indefinita. A Paderno Dugnano invece, sono stati trovati sul marciapiede di una strada due i teli di stoffa analoghi a quelli ritrovati ieri a Milano, uno rosso e uno nero con sopra due sottovasi contenenti due galline sgozzate e eviscerate. La prima carcassa aveva al suo interno candele, fagioli, sigari e monete. Dentro la seconda, invece, c'erano fiori, frutta e sigarette. C'erano anche due bottiglie aperte: uno spumante e un liquore brasiliano. Poi un bicchiere, in cui era stato versato dello spumante ed erano stati annegati due grossi calabroni.

Tutti casi che poi non hanno mai trovato un responsabile.

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