(...) Dall'altra parte c'è la base milanese che appare sempre molto impegnata a marcare la sua appartenenza al centrodestra, e la sua alterità rispetto agli attuali inquilini di Palazzo Marino, particolarmente spostati sull'asse del «parolaismo» di sinistra. Sabato su questa linea anti-Pisapia si arruolerà anche Maurizio Lupi, che nonostante tutti i grattacapi provocati da un ministero impegnativo come i Trasporti continua a dedicare molta attenzione al suo radicamento milanese, con l'ambizione mai smentita di candidarsi a sindaco. «Milano non deve permettere l'apertura di nessuna moschea senza garanzie che la comunità islamica non sembra intenzionata a dare» ha avvertito il braccio destro di Lupi a Milano, Nicolò Mardegan. Si annunciano gazebo e iniziative, dove Lupi sarà affiancato da consiglieri comunali e di zona, e anche una petizione.
«Centinaia di adesioni - spiega - partite simbolicamente dai quartieri diventati simbolo del degrado che ha travolto Milano grazie a Pisapia e alla sua giunta». Quella in mano al Pd con cui il Nuovo centrodestra governa a Roma.DA ROMA A MILANO
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