«Certezza e inasprimento delle pene». Dopo la sparatoria alle 8 del mattino in via Cadore due giorni fa, forse un regolamento di conti legato al traffico di stupefacenti (anche se il legale nega), il sindaco ieri ha ribadito che l'emergenza droga è riesplosa, «forse ci eravamo illusi che fosse superata - sottolinea - invece il fenomeno si sta ampliando anche perchè i prezzi sono più bassi, quindi chi spaccia va colpito anche più duramente perchè questa è una battaglia che evidentemente è destinata a durare». Ammette che un agguato a colpi di pistola in centro «fa impressione. A noi nelle città sta il compito di mantenere un controllo più alto, anche se quello che è successo lì è qualcosa su cui il controllo serve fino ad un certo punto». Beppe Sala ne ha parlato durante e a margine della «colazione con i cittadini», il tour del sabato mattina che questa volta ha fatto tappa a Casa Berra, ex convento del '400 a Crescenzago che i condomini hanno ristrutturato e aperto alla città per iniziative culturali e di accoglienza (ieri il «Fuorisalone» dedicato al tema dei rifugiati politici, con coperte termiche e scarpe usate come installazioni di design). E in quel contesto Sala ha riacceso lo scontro (a distanza) con il centrodestra sulla questione dei biglietti Atm. Prima ha rivelato che le stime sui city users negli ultimi anni sono state fatte al ribasso, «le telecamere di Area B stanno rivelando che ogni giorno entrano a Milano non 500/600mila auto di pendolari ma quasi un milione». E questo «ci fa capire che il tema del trasporto pubblico e del prolungamento delle linee metropolitane è un obbligo, quindi cerchiamo di andare avanti velocemente in particolare sulla M5 diretta a Monza». E aggiunge di essere «più ottimista» anche sul via libera entro fine mandato - e quindi sull'arrivo dei fondi dal governo - per portare la M1 da Bisceglie a Baggio. Ma da lì passa anche alle «polemiche sull'aumento del biglietto Atm, politicamente non converrebbe farlo, tanto più che abbiamo il Bilancio in ordine e contiamo di ridurre il debito residuo entro fine mandato di 500 milioni». Ma «in prospettiva è difficile continuare a garantire il servizio se il buco che si creare tra entrate e costi continua ad aumentare, lo faccio quindi per non lasciare un problema a chi mi succederà. Quando l'ex sindaco Letizia Moratti lanciò le nuove linee metropolitana nel piano era previsto il biglietto a 2,40 euro». Il segretario della Lega lombarda Paolo Grimoldi lo attacca: «Sala forse è stanco, ma per fortuna si riposerà tra due anni quando scadrà il mandato, o non si rende conto di quel che dice. Si lamenta perchè a Milano entrano quasi un milione di veicoli al giorno e aumenta il ticket a 2 euro, mandando un implicito invito ad utilizzare l'auto? Un comportamento tafazziano». E il capogruppo regionale di Forza Italia Gianluca Comazzi oltre a giudicare «vergognosa la stangata Atm» ribatte che «un milione di pendolari non sono una piaga biblica, invece di fare propaganda anti auto crei parcheggi di interscambio e dia incentivi per sostituire quelle inquinanti».
I residenti nel quartiere chiedono conto della demolizione di quel che resta dell'ex campo rom di via Idro («abbiamo stanziato un milione, entro fine anno i lavori» risponde Sala), la portavoce del «Sogno di Emo», onlus che accoglie i bimbi rimasti fuori dall'asilo (molti stranieri) e dopo lo sfratto da via Emo si è spostata in uno spazio più piccolo in via Padova, torna a chiedere al Comune «che ci ignora» uno spazio «in comodato d'uso o affitto agevolato». Il sindaco affida la pratica all'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino.
E il promotore della pagina Facebook «Quartiere Adriano-The Page» ha consegnato al sindaco 500 firme raccolte e il «promessometro» che impegna lui e gli assessori a mantenere le scadenze fissate per i progetti nel quartiere, dalla metrotranvia alla nuova scuola e piscina.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.