Sala in campo entro Natale ha già copiato lo stile Renzi

I numeri dicono che Francesca Balzani, la vicesindaco sponsorizzata da Giuliano Pisapia, in una settimana è già cresciuta nei sondaggi. Se riuscirà a convincere il collega di giunta Pierfrancesco Majorino a fare un passo indietro e a sostenerla con un ticket alle primarie del centrosinistra del 7 febbraio, la partita del commissario Expo Giuseppe Sala si farà complicata. Per questo, scatta un'accelerata sula sua discesa in campo. Questione di giorni dicono i colonnelli del Pd, sicuramente «entro Natale». Il manager dichiarava fino a qualche giorno fa che avrebbe sciolto le riserve soltanto dopo il 31 dicembre, una volta chiuso il contratto da commissario Expo (il Movimento 5 Stelle e i partiti del centrodestra continuano a chiedere trasparenza sugli incassi, ancora secretati a un mese e mezzo dalla chiusura). Ma evidentemente non c'è tempo da perdere. Sala intanto continua i suoi incontri con gli esponenti politici locali. Oggi è la volta degli assessori della giunta Pisapia che non hanno ancora fatto un endorsement pro manager, ma hanno lasciato (più di) una porta aperta. «Decideremo sui programmi» è la frase di rito. Ma invece di ascoltare quelli dei colleghi Balzani e Majorino, oggi nel tardo pomeriggio Pierfrancesco Maran e Marco Granelli del Pd, Chiara Bisconti (società civile) e Daniela Benelli e Cristina Tajani di Sel incontreranno Sala in via informale. Fuori città, e quindi assente, Franco D'Alfonso, l'«ideologo» arancione. Ex fedelissimo del sindaco, sua è la posizione più scomoda, ma non sembra intenzionato a sostenere Balzani. Sta organizzando per i prossimi giorni un incontro sul «documento municipalista», con proposte per il futuro della città, tra i relatori ci sarà il manager che venerdì ha fatto il suo debutto politico alla Leopolda del Pd con un copione di battute e immagini in stile Renzi.

Dalla foto ricordo con Sharon Stone a quella con Raffaella Carrà che usa per raccontare che quando lo hanno incaricato di gestire Expo 5 anni fa «mi avevano detto che era praticamente tutto pronto. Invece, Carramba che sorpresa».ChiCa