Sala: "Non accendete il riscaldamento, noi daremo l'esempio"

Dopo il quinto giorno di superamento Pm10 il sindaco invita a tenere spenti i termosifoni

Sala: "Non accendete il riscaldamento, noi daremo l'esempio"

«Noi stiamo cercando di dare il buon esempio e, a parte nelle scuole, negli uffici comunali non accenderemo i termosifoni». Così il sindaco Giuseppe Sala risponde a chi gli chiede cosa si può fare per il solito allarme smog che si ripresenta puntuale ogni fine estate. Cosa si può fare dopo che per il quinto giorno consecutivo il Pm10 è oltre la soglia consentita nonostante ancora non siano stati accesi i riscaldamenti che per fortuna non servono visto il clima caraibico di questi giorni. «E faccio anche un appello a tutti a non accenderli- continua il sindaco- visto che sono previste ancora temperatura molto alte». L'ottobrata che sta portando uno scampolo d'estate in questo autunno irreale continuerà infatti a fino a mercoledì assicurano i meteorologi del Centro Epson. Non solo. «La circolazione atmosferica sarà tale da non consentire il passaggio di perturbazioni in grado di raggiungere il Mediterraneo e l'Europa centro-orientale, con la conseguente sostanziale assenza di precipitazioni su almeno metà del continente compresa anche l'Italia- spiegano- Quindi almeno fino a mercoledì il clima sarà eccezionalmente mite con punte fino a 26-27 gradi e non pioverà». Tra giovedì e venerdì arriverà invece la perturbazione numero 4 di ottobre e probabilmente qualche pioggia.

Ma intanto a Milano è allarme. «È chiaro che non sono misure risolutive, ci sono però delle misure di lungo termine su cui bisogna lavorare- continua il sindaco- Il prossimo weekend sarò a Parigi con le altre grandi città del mondo, per discutere di questo tema e per vedere se si può fare qualche azione forte insieme»Domani scatteranno infatti le misure temporanee per il blocco della circolazione delle auto più inquinanti. Da domani sarà vietata la circolazione ai veicoli per il trasporto persone alimentati a gasolio fino alla classe 4 inclusa dalle 8.30 alle 18.30 e ai veicoli per il trasporto merci alimentati a gasolio fino alla classe 3 compresa dalle 8.30 alle 12.30. Uno più, uno meno 100mila motori diesel che si spengono. «Inoltre - ricorda il Comune - sarà vietato utilizzare sistemi di riscaldamento a legna, accendere falò, barbecue, fuochi d'artificio ed è obbligatorio ridurre di un grado centigrado la temperatura all'interno delle abitazioni». Da oggi poi scattano le nuove misure di Area C nell'area compresa nella Cerchia dei Bastioni e Milano sarà così l'unica città italiana a vietare in modo permanente l'accesso in centro a tutti veicoli diesel Euro 0, 1, 2, 3 ed Euro 4 senza Fap classificati «diesel leggeri» . Cambiano anche le norme di pagamento per i bus turistici (veicoli a noleggio con conducente Ncc) superiori a 9 posti. Il nuovo ticket è: per i veicoli fino a 8 metri (generalmente fino a 30 posti), 40 euro; per i veicoli compresi tra 8,01 e 10,50 metri (generalmente fino a 50 posti), 65 euro; peri veicoli superiori a 10,50 metri (generalmente più di 50 posti), 100 euro.

«Stiamo progressivamente adottando misure che terranno fuori dalla città le auto diesel maggiori responsabili dell'inquinamento- ha spiegato nei giorni scorsi Marco Granelli assessore alla Mobilità e Ambiente - L'obiettivo è rendere inutili le misure emergenziali migliorando la qualità dell'aria a Milano e nell'area metropolitana in modo netto e permanente. Ci uniamo all'appello di Legambiente affinché i cittadini rimandino l'accensione degli impianti di riscaldamento».

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