Saldi e cambio favorevole: ecco gli svizzeri

Le vendite promozionali segnano un 2% in più. FederModa confida nell'arrivo dei «vicini»

Avanti adagio, però avanti. E in tempo di crisi, in tempi in cui i consumi calano e i negozi chiudono, già questa è una buona notizia. Saldi avanti adagio. Non c'è la ressa dei tempi belli, però qualcosa si muove. Così conferma il secondo monitoraggio di FederModaMilano (Confcommercio Milano), a conclusione delle prime due settimane di saldi invernali milanesi. E rileva ancora un moderato segno positivo del 2 per cento. Dopo il primo lungo ponte dell'Epifania, che ha visto un buon riscontro dei consumatori, i saldi a Milano segnano ancora un segno più, anche se con tendenza alla stabilità. Per il presidente di FederModaMilano, Renato Borghi: «Il riscontro definitivo sull'andamento dei saldi lo avremo solo a conclusione delle vendite di fine stagione, ma è praticamente impossibile che venga recuperata la flessione registrata durante la negativa stagione autunno-inverno. Guardiamo comunque con attenzione a questo weekend dove un ulteriore probabile ribasso dei prezzi potrebbe attirare la fascia di consumatori più attendisti. E potrebbe esserci anche l'arrivo degli svizzeri ora incentivati dal cambio favorevole per lo shopping».

Il 38% delle aziende che ha risposto ai questionari di

FederModaMilano ha riscontrato, dopo il secondo weekend dei saldi, un incremento, ed il 39% una stabilità degli incassi. Il 23% ha invece avuto un peggioramento rispetto allo stesso periodo del 2014. Lo scontrino medio è di 118 euro.

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