Sale Bernardo, ma spunta Munari

Forte spinta della società civile per il pediatra. La novità è un professore avvocato

Sale Bernardo, ma spunta Munari

«A brevissimo, ci siamo». Matteo Salvini continua a ostentare sicurezza perché il ritiro del professor Andrea Farinet potrebbe non essere poi così certo. E a puntare è adesso un altro nome di prestigio. Quello dell'avvocato e professore Alessandro Munari, membro del consiglio di amministrazione del Giornale e della Pbf. «Ci sono tante persone in gamba e validissime tra la rosa dei candidati - le sue parole ieri quando la notizia ha cominciato a circolare - Sono in una fase della vita nella quale sarei entusiasta di mettermi a disposizione come civil servant. Forse Milano ha bisogno di una spinta, di un po' di dinamismo in più».

Della rosa dei possibili candidati continua a far parte, ovviamente, Luca Bernardo, responsabile del reparto di pediatria dell'ospedale Fatebenefratelli, che ha già dato la sua disponibilità. «Milano mi ha dato tanto e se posso restituire qualcosa in cambio lo faccio con il cuore» ha affermato nei giorni scorsi, precisando che «al momento non sono il candidato di nessuno, perché nessun partito mi ha chiesto nulla». Fa il modesto. Il corteggiamento è partito da Fi, per essere pronti a ogni evenienza e portare più opzioni sul tavolo nazionale che si riunirà (a questo punto) la prossima settimana. Ma ai politici locali da quando è emerso il nome sono arrivati vari pressing per la candidatura di Bernardo. Il colonnello di Fdi Ignazio La Russa ha dichiarato che non lo conosce «personalmente ma «non abbiamo nessuna difficoltà sul nome, aspettiamo molto fiduciosi che l'istruttoria su Milano in mano a Salvini sia fatta bene, non bisogna perdere tempo ma neanche chiudere senza tutti gli accertamenti necessari. Appena avrà il nome ce lo comunicherà così tutti insieme potremo guardare al resto della squadra». La pietra miliare continua ad essere Albertini, che ieri ha promosso anche il pediatra: «É una persona degna, motivata e impegnata nel sociale, sarei pronto a fare il vice sia per lui» ha detto all'agenzia Dire. Non ha risparmiato una bordata all'ex ministro Maurizio Lupi: «Mi sarei astenuto dal collaborare con il chierichetto affarista. Ma nessun veto - ironizza -, anzi, ho consigliato di scegliere lui in quanto più noto, per un'onorevole sconfitta». Il commissario cittadino della Lega Stefano Bolognini precisa che Farinet «ha chiesto qualche ora per riflettere» e sottolinea che «gli ultim giorni confermano una platea importante di nomi pronti a impegnarsi con il centrodestra a Milano sia come sindaco sia in altro modo, per dare un'alternativa a Sala».

Un report condotto dalla società Human tra il 29 giugno e il primo luglio sul sentiment che emerge che canali social di tre papabili, Bernardo, Lupi e la presidente di Federfarma Lombardia Annarosa Racca, rivela che su Bernardo ci sono più commenti positivi (35,23 per centocontro il 27,44 di Lupi e il 24,29 della Racca) ed è terzo nella classifica dei commenti negativi (prima Racca con 20,49 per cento Lupi con il 18,24 e il pediatra con il 13,02), è terzo per i commenti neutri.

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