Salgono a 17 le strade "car free" all'ingresso e all'uscita da scuola

E gli esperti: «Voti migliori nelle classi circondate dal verde»

Salgono a 17 le strade "car free" all'ingresso e all'uscita da scuola

Salgono a diciassette (e nelle prossime settimane quando si aggiungerà via Salerno a diciotto) le strade car free all'ingresso e all'uscita dalle scuole. Da pochi giorni è stata attivata la misura anche in via Quarenghi, nel Municipio 8. Il sistema di sicurezza per i bambini è partito nel 2012 nelle vie Palermo, Casati e Rasori, con Quarenghi e poi via Salerno si arriverà a 2,8 chilometri di strade chiuse al traffico dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle 8.45, in concomitanza con l'inizio della scuola, e dalle 16.15 alle 16.45 con l'uscita pomeridiana. Con l'ausilio degli agenti di polizia locale vengono così tenute distanti le auto da circa 9mila alunni. «Stiamo lavorando per l'attivazione dell'ultima strada car free con questa impostazione dichiara l'assessore alla Mobilità Marco Granelli con l'obiettivo di intervenire in futuro con meccanismi di chiusura automatica o strutturale, laddove possibile, e di mantenere questa tipologia solo in casi particolari dovuti a situazioni temporanee». Le strade car free, aggiunge la vicesindaco Anna Scavuzzo, «ci permettono di aumentare la sicurezza dei più piccoli all'ingresso e all'uscita da scuola, richiedendo un impegno di Polizia locale meno oneroso e quindi più sostenibile». L'esigenza di rendere car free il tratto di via Quarenghi tra via Kant e via Popper è nata dallo spostamento temporaneo degli studenti di via Brocchi, che ha portato sulla via un'affluenza di circa 900 studenti ogni giorno. Le altre strade dove è in vigore il divieto temporaneo alle auto sono dunque via Palermo, Ariberto, Sant'Orsola, Russo, Casati, Zambaldi, Colletta, via Monte Piana, via Vespri Siciliani. via Le Foppette e via Rasori. Ancora: via Airaghi, Mogadiscio, Catellino da Castello, Monviso e via Dal Verme.

E gli esperti riuniti giorni fa a Milano per il seminario internazionale «RespiraMi 3» organizzato da Fondazione Irccs Cà Granda ospedale Policlinico e Fondazione Menarini hanno denunciato che lo smog «fa male anche al cervello» ma «le prestazioni cognitive si possono difendere sin dall'infanzia. Se nella scuola o nelle immediate vicinanze ci sono alberi e piante gli studenti hanno voti migliori, il verde mitiga gli effetti negativi dello smog migliorando memoria e capacità di attenzione».

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